Protezione civile e immigrati fianco a fianco per gestire l'emergenza
Domani scuole chiuse
mercoledì 11 gennaio 2017
11.07
Le feste possono continuare anche per la giornata di domani.
Nonostante il lavoro avviato da due giorni per ripulire cortile e marciapiedi dalla neve, l'insidia è venuta dagli impianti di riscaldamento: in buona parte dei 17 plessi cittadini il gelo ha fatto saldare caldaie e tubature, provocando danni pari – secondo una prima stima – ad almeno 30.000 euro.
«In diversi istituti – conferma il sindaco – è stato impossibile far ripartire gli impianti per i guasti provocati dal gelo. Nonostante le spese ingenti necessarie per far fronte al ripristino dell'impiantistica, I nostri tecnici si sono subito messi all'opera. Contiamo di completare tutti gli interventi necessari entro il pomeriggio, non riuscendo però a garantire il rientro in aule accoglienti sotto il punto di vista delle temperature».
Uomini e mezzi della protezione civile, infatti, per tutta la giornata di oggi sono tornati a lavoro di prima mattina per ripulire ingressi e marciapiedi adiacenti gli istituti scolastici e gli uffici pubblici.
Nelle prossime ore comincerà non solo la conta dei danni ma soprattutto cominceremo a tirare le somme su quanto sia costata l'intera emergenza.
Intanto tra le tante storie belle da raccontare in questi giorni di freddo c'è la vicenda di Ibrahim Kalilou Berete, 25 anni; Haikou Cofana, 30; Demba Bouwaro, 30, tre ragazzi provenienti dal Senegal e ospitati presso della coop San Francesco che ieri mattina, dopo aver visto gli enormi sforzi dei volontari della Protezione civile per liberare le stradine del centro storico dal ghiaccio, hanno preso pala e sale e hanno cominciato ad aiutare i volontari gravinesi.
Una bella storia di collaborazione e integrazione da cui occorre prendere esempio, ringraziando il gruppo di Protezione civile per cinque giorni, oltre al lavoro di Protezione hanno svolto un vero e proprio "servizio civile".
Nonostante il lavoro avviato da due giorni per ripulire cortile e marciapiedi dalla neve, l'insidia è venuta dagli impianti di riscaldamento: in buona parte dei 17 plessi cittadini il gelo ha fatto saldare caldaie e tubature, provocando danni pari – secondo una prima stima – ad almeno 30.000 euro.
«In diversi istituti – conferma il sindaco – è stato impossibile far ripartire gli impianti per i guasti provocati dal gelo. Nonostante le spese ingenti necessarie per far fronte al ripristino dell'impiantistica, I nostri tecnici si sono subito messi all'opera. Contiamo di completare tutti gli interventi necessari entro il pomeriggio, non riuscendo però a garantire il rientro in aule accoglienti sotto il punto di vista delle temperature».
Uomini e mezzi della protezione civile, infatti, per tutta la giornata di oggi sono tornati a lavoro di prima mattina per ripulire ingressi e marciapiedi adiacenti gli istituti scolastici e gli uffici pubblici.
Nelle prossime ore comincerà non solo la conta dei danni ma soprattutto cominceremo a tirare le somme su quanto sia costata l'intera emergenza.
Intanto tra le tante storie belle da raccontare in questi giorni di freddo c'è la vicenda di Ibrahim Kalilou Berete, 25 anni; Haikou Cofana, 30; Demba Bouwaro, 30, tre ragazzi provenienti dal Senegal e ospitati presso della coop San Francesco che ieri mattina, dopo aver visto gli enormi sforzi dei volontari della Protezione civile per liberare le stradine del centro storico dal ghiaccio, hanno preso pala e sale e hanno cominciato ad aiutare i volontari gravinesi.
Una bella storia di collaborazione e integrazione da cui occorre prendere esempio, ringraziando il gruppo di Protezione civile per cinque giorni, oltre al lavoro di Protezione hanno svolto un vero e proprio "servizio civile".