Prove di cooperazione per salvare l’ospedale
Amministrazione comunale e sindacati scrivono a Vendola. Il futuro appeso ad un filo
lunedì 19 luglio 2010
Avevamo preannunciato nei giorni scorsi la volontà di amministratori locali e sindacati di organizzare un nuovo incontro per discutere del futuro del presidio ospedaliero "Santa Maria del Piede" di Gravina, a forte rischio chiusura. La riunione si è svolta venerdì pomeriggio nell'aula consiliare del Comune. Oltre al Sindaco, erano presenti il Vice Sindaco Masiello, gli Assessori Artal, Dibattista, Lorusso, Tremamunno, il Presidente del Consiglio Comunale Peragina, i capigruppo consiliari, alcuni consiglieri comunali e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Dall'incontro è emersa la volontà di ottenere al più presto un incontro con il Presidente Vendola e l'Assessore alla Sanità Fiore al fine di conoscere le decisioni assunte dalla Regione in merito alnosocomio gravinese, alla luce della lettera inviata al Sindaco dal Direttore Generale dell'Asl Bari Pansini (prima della celebrazione del Consiglio Comunale monotematico del 25 giugno) in cui si comunicava la necessità di approntare un piano di riordino ospedaliero che significherebbe penalizzazione (e chiusura) per l'ospedale di Gravina. La Delibera di Consiglio approvata all'unanimità proprio nell'ultimo consiglio, con la quale si chiedeva di non chiudere il Presidio Ospedaliero di Gravina, era stata notificata al Presidente della Regione, alla Giunta e a tutti i Consiglieri Regionali. Ma da quella data – fanno sapere da Palazzo di Città – "non sono giunte comunicazioni o chiarimenti in merito in Comune".
Al termine della riunione il Sindaco ha inviato un telegramma al Presidente Vendola e all'Assessore Fiore chiedendo un incontro urgente entro martedì 20 luglio. Dall'incontro è emersa anche la volontà unanime di porre in essere ogni utile iniziativa, pur di evitare la chiusura del Presidio. In una nota, infine, il Consigliere Provinciale Mimmo Romita e il Presidente della Provincia Schittulli, si sono dichiarati accanto ad amministrazione, sindacati e operatori sanitari per tutte le iniziative che intenderanno porre in essere per salvare l'ospedale di Gravina.
Dall'incontro è emersa la volontà di ottenere al più presto un incontro con il Presidente Vendola e l'Assessore alla Sanità Fiore al fine di conoscere le decisioni assunte dalla Regione in merito alnosocomio gravinese, alla luce della lettera inviata al Sindaco dal Direttore Generale dell'Asl Bari Pansini (prima della celebrazione del Consiglio Comunale monotematico del 25 giugno) in cui si comunicava la necessità di approntare un piano di riordino ospedaliero che significherebbe penalizzazione (e chiusura) per l'ospedale di Gravina. La Delibera di Consiglio approvata all'unanimità proprio nell'ultimo consiglio, con la quale si chiedeva di non chiudere il Presidio Ospedaliero di Gravina, era stata notificata al Presidente della Regione, alla Giunta e a tutti i Consiglieri Regionali. Ma da quella data – fanno sapere da Palazzo di Città – "non sono giunte comunicazioni o chiarimenti in merito in Comune".
Al termine della riunione il Sindaco ha inviato un telegramma al Presidente Vendola e all'Assessore Fiore chiedendo un incontro urgente entro martedì 20 luglio. Dall'incontro è emersa anche la volontà unanime di porre in essere ogni utile iniziativa, pur di evitare la chiusura del Presidio. In una nota, infine, il Consigliere Provinciale Mimmo Romita e il Presidente della Provincia Schittulli, si sono dichiarati accanto ad amministrazione, sindacati e operatori sanitari per tutte le iniziative che intenderanno porre in essere per salvare l'ospedale di Gravina.