Psr, al via la rimodulazione dei fondi
Emiliano: troppe richieste per il primo insediamento
venerdì 27 aprile 2018
9.31
"Il grande numero di domande pervenute per le misure 4.1 e 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale Puglia, dedicate, rispettivamente, agli investimenti strutturali delle imprese agricole e al primo insediamento dei giovani in agricoltura, ci induce a una necessaria rimodulazione delle risorse finanziarie all'interno del PSR". Lo hanno detto il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, e l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, a margine degli incontri che si sono tenuti nelle giornate scorse con i vertici delle associazioni di categoria agricole.
"Una riflessione e azione che dobbiamo attuare al fine di soddisfare quante più aziende possibili, a fronte di una richiesta di investimento di gran lunga superiore alla disponibilità finanziaria per le suddette misure. L'incontro con le associazioni ci ha consentito di valutare assieme lo stato di avanzamento del PSR e le possibili dinamiche dei prossimi mesi in merito alla spesa. È emerso con chiarezza una condivisa volontà e disponibilità di tutti gli attori del partenariato e della Regione a riesaminare la ripartizione delle risorse già precedentemente d'intesa stabilite, per valutare tutti quei mancati utilizzi legati a bandi non performanti o risparmi di spesa o, ancora, reperimento di risorse aggiuntive. Tutto ciò al fine di potenziare le misure a investimento che per noi rappresentano il cuore dello sviluppo rurale, con evidente cura e attenzione per i giovani e per le aziende già insediata".
"Il Presidente della Regione Emiliano non poteva lasciare che 4mila giovani restassero disoccupati perché esclusi dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR) per la paralisi della macchina amministrativa, accogliendo le istanze che Coldiretti ha avanzato nelle settimane scorse".
E' quanto afferma la Coldiretti regionale, nel sottolineare che per dare un futuro al mondo agricolo pugliese le priorità nella gestione delle risorse non possono che essere i giovani e gli investimenti. I tempi delle imprese non sono quelli della burocrazia, continua Coldiretti Puglia che riconosce la volontà espressa nei fatti dal Presidente Emiliano che ha preso di petto il gap burocratico che può essere ancora superato dalla rimodulazione del PSR che porterà nuove risorse ai giovani e ai progetti di investimento e dalla piena applicazione della semplificazione amministrativa, attraverso la delibera di applicazione dei 'SuperCAA'.
"Una riflessione e azione che dobbiamo attuare al fine di soddisfare quante più aziende possibili, a fronte di una richiesta di investimento di gran lunga superiore alla disponibilità finanziaria per le suddette misure. L'incontro con le associazioni ci ha consentito di valutare assieme lo stato di avanzamento del PSR e le possibili dinamiche dei prossimi mesi in merito alla spesa. È emerso con chiarezza una condivisa volontà e disponibilità di tutti gli attori del partenariato e della Regione a riesaminare la ripartizione delle risorse già precedentemente d'intesa stabilite, per valutare tutti quei mancati utilizzi legati a bandi non performanti o risparmi di spesa o, ancora, reperimento di risorse aggiuntive. Tutto ciò al fine di potenziare le misure a investimento che per noi rappresentano il cuore dello sviluppo rurale, con evidente cura e attenzione per i giovani e per le aziende già insediata".
"Il Presidente della Regione Emiliano non poteva lasciare che 4mila giovani restassero disoccupati perché esclusi dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR) per la paralisi della macchina amministrativa, accogliendo le istanze che Coldiretti ha avanzato nelle settimane scorse".
E' quanto afferma la Coldiretti regionale, nel sottolineare che per dare un futuro al mondo agricolo pugliese le priorità nella gestione delle risorse non possono che essere i giovani e gli investimenti. I tempi delle imprese non sono quelli della burocrazia, continua Coldiretti Puglia che riconosce la volontà espressa nei fatti dal Presidente Emiliano che ha preso di petto il gap burocratico che può essere ancora superato dalla rimodulazione del PSR che porterà nuove risorse ai giovani e ai progetti di investimento e dalla piena applicazione della semplificazione amministrativa, attraverso la delibera di applicazione dei 'SuperCAA'.