Psr, Inviate dimissioni in blocco da tutti i Gal

La Regione promette nuovi fondi ma Coldiretti incalza: “si svegli”.

giovedì 29 marzo 2018 19.27
A cura di Antonella Testini
"E' necessario che la Regione Puglia si svegli – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – e che l'Assessorato all'Agricoltura regionale esca fuori dal 'pantano PSR', mettendo mani alle istruttorie delle domande sulla misura degli investimenti 4.1.a. Il ricorso e la conseguente sentenza del TAR non possono diventare l'alibi per tenere congelata l'istruttoria delle domande che consentirebbe di capire quali progetti sono realmente finanziabili, evitando che gli agricoltori si sobbarchino di costi esosi relativi alla documentazione di bancabilità, cantierabilità, rilascio di permessi a costruire, per poi decadere dalla graduatoria iniziale, pubblicata nell'ormai lontano novembre 2017. Stiamo perdendo competitività, perché sono bloccati da 2 anni i primi 120 milioni di euro per bandi pubblicati nel lontano 2016, non ci sono risorse sufficienti a garantire copertura alle 5mila domande presentate dai giovani, alle 3200 degli imprenditori che intendono investire e a tutte le aziende colpite da Xylella che hanno bisogno di ripartire".

In merito alla task force che si sta occupando dell'istruttoria delle domande per le misure a superficie, Produzione Integrata e Agricoltura Biologica, Coldiretti Puglia stigmatizza che si parla sempre e comunque dell'annualità 2016.
"La coerenza di Coldiretti è dimostrata dai fatti e non dalle chiacchiere – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – perché, a prescindere dai tecnicismi, è evidente che in questo scenario fatto di migliaia di domande e pochi soldi, tutti debbano fare la propria parte. Coldiretti in blocco ha rassegnato le dimissioni da tutti i GAL in cui era presente a vario titolo. Pensare ad una rimodulazione che passi nuovamente sulla testa dell'imprenditoria agricola è inaccettabile, perché il PSR è e deve rimanere uno strumento economico a disposizione delle aziende agricole. Tra l'altro, è scarso l'avanzamento di spesa, e quella dei GAL è tra le misure PSR più arretrate nella spesa con rischio restituzione risorse a Bruxelles. Istruttoria e pubblicazione delle graduatorie. Tutto ciò dimostra che siamo di fronte ad un gap burocratico che poteva e può essere superato dalla piena applicazione della semplificazione amministrativa, attraverso la delibera di applicazione dei 'SuperCAA'.
Eppure solo pochi giorni fa la Regione Puglia aveva promesso di trovare i soldi per aumentare la platea dei beneficiari delle misure strutturali del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014 - 2020, in particolare di quelle rivolte ai giovani agricoltori. E lo farà con una proposta di modifica del programma da presentare alla Commissione Ue.

"Nell' ambito della discussione le proposte di modifica potrebbero servire per la misura 4.1, dedicata agli investimenti strutturali delle aziende agricole, e la 6.1 a sostegno dei giovani in agricoltura. Nel dettaglio a fronte di un PSR già impegnato per il 75%, Coldiretti chiede di attingere alle risorse destinate ai Gruppi di Azione Locale, ovvero alla Misura 19 del PSR. Agrinsieme, invece, avanza la possibilità di ottenere fondi aggiuntivi al 1 miliardo e 600 milioni di euro della dotazione complessiva del PSR. Sono due proposte che – ha sottolineato l'assessore all'agricoltura Leonardo di Gioia nel corso dell'ultimo incontro – come Struttura regionale ci riserviamo di approfondire giuridicamente e in termini di disponibilità di bilancio regionale e di risorse straordinarie aggiuntive".
Presenti all'incontro anche i referenti Anci Puglia. Per il presidente Domenico Vitto: "Stornare fondi da Misura 19 in favore di altri strumenti del PSR vuol dire snaturalizzare e depotenziare l'azione di promozione territoriale in una ruralità che negli ultimi anni è risultata essere uno dei volani dell'economia pugliese."
Anci Puglia ritiene assolutamente impraticabile la proposta avanzata da Coldiretti in sede di partenariato socio-economico, tesa a stornare i fondi della Misura 19 del PSR-PUGLIA 2014/2020 in favore di altre Misure. Va ricordato come, in questa programmazione LEADER, grazie al costante impegno di Anci Puglia e alla disponibilità dell'Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, il 96% del territorio regionale è stato reso eleggibile e quindi beneficiario delle risorse di promozione territoriale dei Fondi SIE: FEASR, FEAMP, FESR e SNAI.

L'ANCI Puglia - conclude il Presidente Vitto - nello stigmatizzare la richiesta avanzata da Coldiretti, rinnova il proprio sostegno ai GAL e all'Assessorato regionale all'Agricoltura, in piena coerenza con il percorso fin qui attuato, teso a privilegiare interessi generali di sviluppo locale finalizzati alla crescita dell'economia e del territorio regionale. L'insediamento in agricoltura dei giovani, il sostegno alle imprese che vogliono investire e soprattutto l'emergenza Xylella, restano certamente priorità indifferibili che la Regione deve affrontare e risolvere, eventualmente attraverso una rimodulazione del PSR, ma assolutamente preservando il sistema dei GAL".