Pug, troppo rumore per nulla?
Valente risponde alle polemiche e promette “metteremo ordine in città senza fini speculativi”
martedì 12 gennaio 2016
8.42
L'obiettivo è quello di risolvere le tante ferite che sono state inflitte a questo paese.
Risponde alle polemiche deciso Alesio Valente, il sindaco di Gravina che ha dato lo scorso luglio avvio al piano per la redazione del Pug.
Un piano che secondo le iniziali previsioni della giunta comunale dovrebbe costare alle casse municipali circa 200.000 euro da ripagare con i fondi di bilancio dei prossimi tre anni.
"credo si stiano facendo troppi processi alle intenzioni – sbotta il primo cittadino- ora capisco perché altri sindaci prima di me hanno preferito lasciare perdere".
Secondo le previsioni del primo cittadino il nuovo Pug servirà per sanare gli abusi che sono stati perpetrati su tutto il territorio cittadino con l'obiettivo principale di mettere ordine in città e di avere davvero una città a misura di uomo con spazi verdi, periferie ordinate, centro storico ristrutturato, puntando soprattutto sul riutilizzo dell'esistente anche perché parte del nostro Prg non è ancora stato completamente adottato".
Non si cercheranno dunque nuove aree di espansione o escamotage normativi per calare altro cemento poiché, spiega il primo cittadino "le aree di espansione della città sono già state individuate ora occorre solo dare piena esecuzione a quei progetti senza cementificare ulteriormente il paese".
A segnare il percorso passo dopo passo ci sarà la normativa regionale.
"Un percorso che abbiamo discusso con i tecnici della regione e che noi adotteremo nel pieno rispetto di tutte le norme partendo dalla condivisione con la cittadinanza e con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse".
Il primo cittadino dal canto suo è convinto che si stia facendo troppo rumore per nulla se si considera che il piano urbanistico generale essendo uno dei provvedimenti più importanti per le comunità è costantemente sotto i riflettori anche degli enti sovracomunali: "Ci aspetta un percorso lungo nel corso del quale faremo conferenze, andremo in consiglio comunale e discuteremo il provvedimento anche con altri enti. E' bene ricordare che il Pug è uno strumento per cui l'amministrazione da un indirizzo politico ma il vero piano viene redatto dai tecnici che applicano le norme vigenti".
In coda un appello alla politica ma anche ai cittadini: "a non vedere il marcio dove non esiste. Vogliamo solo mettere ordine nella città".
Risponde alle polemiche deciso Alesio Valente, il sindaco di Gravina che ha dato lo scorso luglio avvio al piano per la redazione del Pug.
Un piano che secondo le iniziali previsioni della giunta comunale dovrebbe costare alle casse municipali circa 200.000 euro da ripagare con i fondi di bilancio dei prossimi tre anni.
"credo si stiano facendo troppi processi alle intenzioni – sbotta il primo cittadino- ora capisco perché altri sindaci prima di me hanno preferito lasciare perdere".
Secondo le previsioni del primo cittadino il nuovo Pug servirà per sanare gli abusi che sono stati perpetrati su tutto il territorio cittadino con l'obiettivo principale di mettere ordine in città e di avere davvero una città a misura di uomo con spazi verdi, periferie ordinate, centro storico ristrutturato, puntando soprattutto sul riutilizzo dell'esistente anche perché parte del nostro Prg non è ancora stato completamente adottato".
Non si cercheranno dunque nuove aree di espansione o escamotage normativi per calare altro cemento poiché, spiega il primo cittadino "le aree di espansione della città sono già state individuate ora occorre solo dare piena esecuzione a quei progetti senza cementificare ulteriormente il paese".
A segnare il percorso passo dopo passo ci sarà la normativa regionale.
"Un percorso che abbiamo discusso con i tecnici della regione e che noi adotteremo nel pieno rispetto di tutte le norme partendo dalla condivisione con la cittadinanza e con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse".
Il primo cittadino dal canto suo è convinto che si stia facendo troppo rumore per nulla se si considera che il piano urbanistico generale essendo uno dei provvedimenti più importanti per le comunità è costantemente sotto i riflettori anche degli enti sovracomunali: "Ci aspetta un percorso lungo nel corso del quale faremo conferenze, andremo in consiglio comunale e discuteremo il provvedimento anche con altri enti. E' bene ricordare che il Pug è uno strumento per cui l'amministrazione da un indirizzo politico ma il vero piano viene redatto dai tecnici che applicano le norme vigenti".
In coda un appello alla politica ma anche ai cittadini: "a non vedere il marcio dove non esiste. Vogliamo solo mettere ordine nella città".