Punture di zanzare tigre e pappataci, è allarme?
I cittadini interrogano il sindaco Valente sulle disinfestazioni
domenica 11 settembre 2016
Ospiti indesiderati che nonostante le loro micro dimensioni arrecano fastidiosi – o in alcuni casi gravi – problemi. Simili alle comuni zanzare, le "pappataci" (pappa-e-tace) pungono in silenzio nutrendosi del sangue umano e provocando evidenti e dolorose punture, o addirittura in alcuni soggetti reazioni allergiche.
Diversi sono stati i casi di puntura nell'ultimo periodo registrati a Gravina, e secondo quanto afferma Giuseppe, un farmacista gravinese caduto vittima dei fastidiosi insetti, "le numerose e rischiose disinfestazioni che sono state fatte nella nostra comunità ogni mese per tutta la bella stagione, non sono state per nulla efficaci nel gestire il problema, peggiorando di molto la situazione e creando resistenza nelle nuove generazioni di insetti che, in seguito all'evoluzione, hanno subìto probabilmente anche mutazioni producendo maggior veleno e più tossico".
Numerose le foto postate sui social che ritraggono i cosiddetti "Bottoni d'Oriente" ovvero le punture lasciate dagli insetti a cui segue una lunga fila di commenti.
Giuseppe dopo aver postato le fotografie si è rivolto direttamente al primo cittadino di Gravina ribadendo che "non sono punture d'insetto usuali, creano infezioni e grossi ponfi con forte prurito e rossore. Il tuo silenzio e la tua censura non sono una soluzione al problema causato da scelte politiche entropiche" e ancora "si sono spesi soldi per peggiorare lo stato di cose presenti, perché quando si fanno le cose non c'è, nell'approccio al problema, la giusta cultura e sensibilità e soprattutto mancano i processi logici più elementari. Si fanno le cose perché si sono sempre fatte, un processo usuale per una comunità che vuole restare indietro anni". Tra le foto postate, compaiono anche immagini di punture di zanzara tigre (distinguibile dalle altre per la grande dimensione ed il colore).
Non solo problemi, ma anche soluzioni ovvero "l'umiltà di lasciare il problema in mani più esperte come il CNR di Roma, che risolverebbe la situazione in maniera efficace e soprattutto consapevole".
Per chiunque sia stato punto riscontrando simili reazioni, il consiglio è quello di rivolgersi direttamente al pronto soccorso per evitare che cure fai-da-te peggiorino la situazione.
Diversi sono stati i casi di puntura nell'ultimo periodo registrati a Gravina, e secondo quanto afferma Giuseppe, un farmacista gravinese caduto vittima dei fastidiosi insetti, "le numerose e rischiose disinfestazioni che sono state fatte nella nostra comunità ogni mese per tutta la bella stagione, non sono state per nulla efficaci nel gestire il problema, peggiorando di molto la situazione e creando resistenza nelle nuove generazioni di insetti che, in seguito all'evoluzione, hanno subìto probabilmente anche mutazioni producendo maggior veleno e più tossico".
Numerose le foto postate sui social che ritraggono i cosiddetti "Bottoni d'Oriente" ovvero le punture lasciate dagli insetti a cui segue una lunga fila di commenti.
Giuseppe dopo aver postato le fotografie si è rivolto direttamente al primo cittadino di Gravina ribadendo che "non sono punture d'insetto usuali, creano infezioni e grossi ponfi con forte prurito e rossore. Il tuo silenzio e la tua censura non sono una soluzione al problema causato da scelte politiche entropiche" e ancora "si sono spesi soldi per peggiorare lo stato di cose presenti, perché quando si fanno le cose non c'è, nell'approccio al problema, la giusta cultura e sensibilità e soprattutto mancano i processi logici più elementari. Si fanno le cose perché si sono sempre fatte, un processo usuale per una comunità che vuole restare indietro anni". Tra le foto postate, compaiono anche immagini di punture di zanzara tigre (distinguibile dalle altre per la grande dimensione ed il colore).
Non solo problemi, ma anche soluzioni ovvero "l'umiltà di lasciare il problema in mani più esperte come il CNR di Roma, che risolverebbe la situazione in maniera efficace e soprattutto consapevole".
Per chiunque sia stato punto riscontrando simili reazioni, il consiglio è quello di rivolgersi direttamente al pronto soccorso per evitare che cure fai-da-te peggiorino la situazione.