Raccolta firme per il restringimento del marciapiede in via Ragni
Il signor Antonio Rucci dice di No. Ai residenti e/o commercianti di via Ragni la parola
sabato 23 ottobre 2010
Poche ore fa è giunta in redazione a firma del signor Antonio Rucci, una lettera in cui l'autore, rivolgendosi al sindaco Giovanni Divella, chiede non si prenda in considerazione la raccolta firme a sostegno del restringimento del marciapiede in via Ragni.
"Illustrissimo signor sindaco di Gravina in Puglia, dottor Giovanni Divella, in data odierna ho appreso che è in corso una raccolta di firme per il restringimento del marciapiede in via Ragni", queste le parole con cui si apre la richiesta del signor Rucci; "Le comunico il mio totale dissenso in quanto il marciapiede così come è composto agevola i pedoni, in particolare i bambini e gli anziani, e sottopongo alla sua cortese attenzione gli alberi ormai ben radicati che abbelliscono tutto il viale Ragni, che a mio avviso potrebbe diventare un grande viale commerciale raggiungibile solo a piedi".
Anche altre le motivazioni poste a fondamento della "intangibilità" di un marciapiede non nuovo alle questioni "epiche", oggetto in passato di numerose polemiche: "ristringere il marciapiede significa rivivere il caos delle quattro corsie, anche con una corsia parcheggio a pagamento; essendo via Ragni, commerciale, sicuramente come succedeva prima, si dovrà parcheggiare verso il marciapiede e pertanto il risultato sarà che al posto di un viale alberato avremo quattro corsie, più inquinamento acustico e di fumi". "…In questo caso bisogna verificare se questi cittadini (firmatari n.d.r.) hanno fissa dimora in via Ragni e quindi chiedono il restringimento del marciapiede solamente per un uso più comodo della propria attività, trascurando invece l'attenzione di altri residenti nel quartiere..."
Saranno in tanti a condividere la posizione del signor Rucci? Avranno le parole del signor Rucci incrinato qualche certezza nei firmatari, sempre laddove la voce riportata in lettera fosse confermata?
Ai residenti e/o commercianti di via Ragni la parola.
"Illustrissimo signor sindaco di Gravina in Puglia, dottor Giovanni Divella, in data odierna ho appreso che è in corso una raccolta di firme per il restringimento del marciapiede in via Ragni", queste le parole con cui si apre la richiesta del signor Rucci; "Le comunico il mio totale dissenso in quanto il marciapiede così come è composto agevola i pedoni, in particolare i bambini e gli anziani, e sottopongo alla sua cortese attenzione gli alberi ormai ben radicati che abbelliscono tutto il viale Ragni, che a mio avviso potrebbe diventare un grande viale commerciale raggiungibile solo a piedi".
Anche altre le motivazioni poste a fondamento della "intangibilità" di un marciapiede non nuovo alle questioni "epiche", oggetto in passato di numerose polemiche: "ristringere il marciapiede significa rivivere il caos delle quattro corsie, anche con una corsia parcheggio a pagamento; essendo via Ragni, commerciale, sicuramente come succedeva prima, si dovrà parcheggiare verso il marciapiede e pertanto il risultato sarà che al posto di un viale alberato avremo quattro corsie, più inquinamento acustico e di fumi". "…In questo caso bisogna verificare se questi cittadini (firmatari n.d.r.) hanno fissa dimora in via Ragni e quindi chiedono il restringimento del marciapiede solamente per un uso più comodo della propria attività, trascurando invece l'attenzione di altri residenti nel quartiere..."
Saranno in tanti a condividere la posizione del signor Rucci? Avranno le parole del signor Rucci incrinato qualche certezza nei firmatari, sempre laddove la voce riportata in lettera fosse confermata?
Ai residenti e/o commercianti di via Ragni la parola.