Raccontare il territorio attraverso guide Ambientali Escursionistiche
Presentato il primo corso professionalizzante per Guide Ambientali Escursionistiche nella regione Puglia
venerdì 22 settembre 2023
Anche nel turismo e soprattutto in quello ambientale c'è bisogno di professionalità. E' necessario formare professionisti perché non si può lasciare tutto al caso. Un mantra ripetuto a più riprese dai partecipanti alla presentazione del primo corso professionalizzante per Guide Ambientali Escursionistiche nella regione pugliese, organizzato dall'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (Aigae), che vanta al suo attivo oltre 3500 iscritti, in collaborazione con il Comune di Gravina e con il patrocinio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
La parola d'ordine dunque è professionalità, come sottolineato da Ezio Spano, Guida e moderatore dell'incontro svoltosi presso l'ex convento di Santa Sofia, sede del corso.
Un corso che nasce sulla scorta di un protocollo d'intesa siglato tra Comune e Associazione nello scorso autunno. 318 ore che verranno seguite da una trentina di corsisti per dare nozioni necessarie su educazione ambientale, botanica, geologia, zoologia e materie che si legano a doppio filo alla sicurezza di visitatori ed escursionisti da accompagnare in natura, come ad esempio la gestione dei gruppi, il primo soccorso outdoor e la prevenzione dei pericoli, ma soprattutto per insegnare a raccontare il territorio.
Perché- ha spiegato Guglielmo Ruggieri, presidente dell'Aigae collegato da remoto- "Siamo una sorta di mediatori culturali: cerchiamo di fare da mediatori tra il territorio che raccontiamo e i visitatori".
Un compito gravoso, pieno di responsabilità, che non può essere lasciato all'improvvisazione- ha ribadito il coordinatore regionale Aigae, Giuseppe Flore. E la Puglia si pone come una delle regioni più ricche di diversità ambientali tutte da narrare, ma con il limite (consentito dalla mancanza di una norma ad hoc) che lascia il campo libero a chi, senza alcuna competenza e qualifica, svolge impropriamente questo ruolo. E vista la crescita esponenziale del turismo naturalistico anche in Puglia, si può pensare che quella che per qualcuno può sembrare una semplice passione, diventi un vero e proprio lavoro. Così come ha ricordato il direttore Aigea ,Nino Martino.
Ragionamenti condivisi dall'assessore al Turismo del Comune di Gravina, Giusy Festa che ha sottolineato l'importanza di non lasciare il turista in balia di sé stesso, un "turista fai da te", o peggio nelle mani di persone incompetenti. Ecco perché l'avvio di "percorsi formativi altamente specializzanti diventano fondamentali per riuscire a sviluppare meglio quelle strategie di turismo sostenibile che promuovono e tutelano il territorio".
La parola d'ordine dunque è professionalità, come sottolineato da Ezio Spano, Guida e moderatore dell'incontro svoltosi presso l'ex convento di Santa Sofia, sede del corso.
Un corso che nasce sulla scorta di un protocollo d'intesa siglato tra Comune e Associazione nello scorso autunno. 318 ore che verranno seguite da una trentina di corsisti per dare nozioni necessarie su educazione ambientale, botanica, geologia, zoologia e materie che si legano a doppio filo alla sicurezza di visitatori ed escursionisti da accompagnare in natura, come ad esempio la gestione dei gruppi, il primo soccorso outdoor e la prevenzione dei pericoli, ma soprattutto per insegnare a raccontare il territorio.
Perché- ha spiegato Guglielmo Ruggieri, presidente dell'Aigae collegato da remoto- "Siamo una sorta di mediatori culturali: cerchiamo di fare da mediatori tra il territorio che raccontiamo e i visitatori".
Un compito gravoso, pieno di responsabilità, che non può essere lasciato all'improvvisazione- ha ribadito il coordinatore regionale Aigae, Giuseppe Flore. E la Puglia si pone come una delle regioni più ricche di diversità ambientali tutte da narrare, ma con il limite (consentito dalla mancanza di una norma ad hoc) che lascia il campo libero a chi, senza alcuna competenza e qualifica, svolge impropriamente questo ruolo. E vista la crescita esponenziale del turismo naturalistico anche in Puglia, si può pensare che quella che per qualcuno può sembrare una semplice passione, diventi un vero e proprio lavoro. Così come ha ricordato il direttore Aigea ,Nino Martino.
Ragionamenti condivisi dall'assessore al Turismo del Comune di Gravina, Giusy Festa che ha sottolineato l'importanza di non lasciare il turista in balia di sé stesso, un "turista fai da te", o peggio nelle mani di persone incompetenti. Ecco perché l'avvio di "percorsi formativi altamente specializzanti diventano fondamentali per riuscire a sviluppare meglio quelle strategie di turismo sostenibile che promuovono e tutelano il territorio".