Raffy Braia in “Pane e Burlesque”
L’attore gravinese torna al cinema in un ironico film anti-crisi
sabato 7 giugno 2014
13.00
La crisi economica colpisce gli abitanti di Monopoli, che si ritrovano disoccupati e costretti a reinventarsi una professione, e tre donne sceglieranno di intraprendere la via dello streap-tease vintage.
E' questa la trama di "Pane e burlesque", la commedia degli equivoci ironica e frizzante di Manuela Tempesta uscita nelle sale cinematografiche di tutta Italia lo scorso 29 maggio. Ispirato a Full Monty e con un cast di prim'ordine (Laura Chiatti, Sabrina Impacciatore, Michela Andreozzi, Giovanna Rei, Edoardo Leo), il film focalizza la sua attenzione sul ruolo fondamentale della donna ai tempi della "crisi". Nella vita come nel burlesque, che, come dice una delle protagoniste, non è un semplice spogliarello ma una suggestione, "la donna non è oggetto ma soggetto".
Ecco che allora i mariti si ritrovano a dover fare i lavori di casa, aspettando la fine della cassa integrazione che si avvicina inesorabile, mentre le mogli portano a casa uno stipendio sostanzioso, nascondendo dietro ad un impiego alberghiero la loro attuale professione. Ma quando questi scopriranno da dove proviene il nuovo "salario" delle donne del paese, non riusciranno ad accettare e capire la loro trasformazione e le donne torneranno alla vita di sempre.
Tra gli attori anche il gravinese Raffy Braia. L'attore, regista e scrittore nel film interpreta Vito, un cassintegrato balbuziente che trascorre il suo tempo a giocare a Fantacalcio tra la sezione del sindacato e il bar del paese. Un ritorno sul grande schermo in un altro film girato in Puglia, dopo la partecipazione in "Indovina chi sposa mia figlia", produzione tedesca con Lino Banfi ambientata a Gravina.
Laureato al Dams di Bologna, Braia ha iniziato la sua carriera nel 1998 con la compagnia La Difference nello spettacolo "Le baccanti". Dopo aver frequentato la scuola di recitazione internazionale di teatro "Auroville" con docenti del calibro di M.Dapporto, G.De Sio e.T. Solenghi, aver diretto e interpretato "Novecento" di Baricco, oltre al teatro ha partecipato a film e fiction per la tv.
E' questa la trama di "Pane e burlesque", la commedia degli equivoci ironica e frizzante di Manuela Tempesta uscita nelle sale cinematografiche di tutta Italia lo scorso 29 maggio. Ispirato a Full Monty e con un cast di prim'ordine (Laura Chiatti, Sabrina Impacciatore, Michela Andreozzi, Giovanna Rei, Edoardo Leo), il film focalizza la sua attenzione sul ruolo fondamentale della donna ai tempi della "crisi". Nella vita come nel burlesque, che, come dice una delle protagoniste, non è un semplice spogliarello ma una suggestione, "la donna non è oggetto ma soggetto".
Ecco che allora i mariti si ritrovano a dover fare i lavori di casa, aspettando la fine della cassa integrazione che si avvicina inesorabile, mentre le mogli portano a casa uno stipendio sostanzioso, nascondendo dietro ad un impiego alberghiero la loro attuale professione. Ma quando questi scopriranno da dove proviene il nuovo "salario" delle donne del paese, non riusciranno ad accettare e capire la loro trasformazione e le donne torneranno alla vita di sempre.
Tra gli attori anche il gravinese Raffy Braia. L'attore, regista e scrittore nel film interpreta Vito, un cassintegrato balbuziente che trascorre il suo tempo a giocare a Fantacalcio tra la sezione del sindacato e il bar del paese. Un ritorno sul grande schermo in un altro film girato in Puglia, dopo la partecipazione in "Indovina chi sposa mia figlia", produzione tedesca con Lino Banfi ambientata a Gravina.
Laureato al Dams di Bologna, Braia ha iniziato la sua carriera nel 1998 con la compagnia La Difference nello spettacolo "Le baccanti". Dopo aver frequentato la scuola di recitazione internazionale di teatro "Auroville" con docenti del calibro di M.Dapporto, G.De Sio e.T. Solenghi, aver diretto e interpretato "Novecento" di Baricco, oltre al teatro ha partecipato a film e fiction per la tv.