Restauro SS. Crocifisso, la parrocchia chiede asilo al Comune
Per le funzioni religiose concesso uno spazio nell’ex mattatoio
giovedì 6 ottobre 2022
I lavori di ristrutturazione della chiesa del SS. Crocifisso costringono i parrocchiani a doversi trovare una nuova casa. In soccorso della comunità religiosa della parrocchia del SS. Crocifisso viene l'amministrazione comunale che, sotto la gestione commissariale, aveva messo a disposizione del parroco e dei fedeli del quartiere San Sebastiano il corpo centrale dell'ex mattatoio. Un luogo che, secondo quando disposto dalla passata amministrazione Valente sarebbe stato adibito a laboratorio teatrale, con i locali che si sviluppano sui lati esterni della struttura destinati ad attività di coworking sociale.
Adesso, fermo restando la destinazione e l'aderenza al progetto finanziato dalla Città metropolitana, l'amministrazione Lagreca ha cambiato un po' le carte in tavola, anche per sopravvenute nuove esigenze, dando anche continuità alle istanze già prese in carico dal commissario prefettizio.
Come quella palesata da don Giuseppe Loizzo, parroco e legale rappresentante della parrocchia del SS. Crocifisso interessata dall'intervento iniziato già due giorni orsono, con lo smantellamento degli arredi e delle opere d'arte insistenti nella chiesa.
I lavori di ristrutturazione interni alla chiesa interesseranno il restauro della pavimentazione, dell'intonaco ammalorato, la tinteggiatura, e il rinnovo dell'impianto di riscaldamento, per un importo di circa 533mila euro, finanziati dalla diocesi di Altamura, Acquaviva delle Fonti e Gravina, anche attraverso il versamento dell'8 per mille alla chiesa cattolica.
Il cantiere, secondo quanto previsto dall'impresa che si occuperà dei lavori di restauro e di adeguamento liturgico, dovrebbero terminare il 3 maggio del 2023. Sino ad allora la celebrazione dei riti religiosi si svolgeranno presso l'adiacente struttura, ex mattatoio che in alcuni locali sui lati esterni del corpo centrale già ospitano il servizio Help e la sede della consulta per la disabilità.
Adesso, fermo restando la destinazione e l'aderenza al progetto finanziato dalla Città metropolitana, l'amministrazione Lagreca ha cambiato un po' le carte in tavola, anche per sopravvenute nuove esigenze, dando anche continuità alle istanze già prese in carico dal commissario prefettizio.
Come quella palesata da don Giuseppe Loizzo, parroco e legale rappresentante della parrocchia del SS. Crocifisso interessata dall'intervento iniziato già due giorni orsono, con lo smantellamento degli arredi e delle opere d'arte insistenti nella chiesa.
I lavori di ristrutturazione interni alla chiesa interesseranno il restauro della pavimentazione, dell'intonaco ammalorato, la tinteggiatura, e il rinnovo dell'impianto di riscaldamento, per un importo di circa 533mila euro, finanziati dalla diocesi di Altamura, Acquaviva delle Fonti e Gravina, anche attraverso il versamento dell'8 per mille alla chiesa cattolica.
Il cantiere, secondo quanto previsto dall'impresa che si occuperà dei lavori di restauro e di adeguamento liturgico, dovrebbero terminare il 3 maggio del 2023. Sino ad allora la celebrazione dei riti religiosi si svolgeranno presso l'adiacente struttura, ex mattatoio che in alcuni locali sui lati esterni del corpo centrale già ospitano il servizio Help e la sede della consulta per la disabilità.