Riaperta la tratta ferroviaria Gravina-Avigliano che unisce Puglia e Basilicata
La circolazione dei treni è ripresa regolarmente dal 1 settembre. A darne notizia le Ferrovie Appulo Lucane
venerdì 2 settembre 2011
Chiusa il 25 giugno scorso per motivi di sicurezza, la tratta ferroviaria Gravina-Avigliano è stata riaperta in data 1 settembre 2011 dopo un attento monitoraggio dell'intera linea.
"L'obiettivo del monitoraggio: la verifica dello stato di sicurezza della stessa ed uno studio di fattibilità per una migliore programmazione degli interventi infrastrutturali straordinari che saranno avviati nei prossimi mesi" – questo quanto diffuso in una nota dal presidente delle Fal (Ferrovie appulo-lucane), Matteo Colamussi.
La linea della rete Fal, una delle più antiche, lontana dai centri abitati, cosa che permette di assistere a panorami dominati da sterminate distese di verde, interrotte ogni tanto da campi di grano, permette di passare dalla Puglia alla Basilicata essendo immersi nella natura. Partendo da Gravina, la linea gira attorno al paese fornendo ai suoi utenti una visuale dello stesso davvero privilegiata ed approda ad Avigliano, in provincia di Potenza, scorrendo anche stazioni ormai diroccate come Acerenza, Pellicciari e Irsina, o qualcuna ancora ben tenuta come Taccone, Genzano e Pietragalla.
"L'obiettivo del monitoraggio: la verifica dello stato di sicurezza della stessa ed uno studio di fattibilità per una migliore programmazione degli interventi infrastrutturali straordinari che saranno avviati nei prossimi mesi" – questo quanto diffuso in una nota dal presidente delle Fal (Ferrovie appulo-lucane), Matteo Colamussi.
La linea della rete Fal, una delle più antiche, lontana dai centri abitati, cosa che permette di assistere a panorami dominati da sterminate distese di verde, interrotte ogni tanto da campi di grano, permette di passare dalla Puglia alla Basilicata essendo immersi nella natura. Partendo da Gravina, la linea gira attorno al paese fornendo ai suoi utenti una visuale dello stesso davvero privilegiata ed approda ad Avigliano, in provincia di Potenza, scorrendo anche stazioni ormai diroccate come Acerenza, Pellicciari e Irsina, o qualcuna ancora ben tenuta come Taccone, Genzano e Pietragalla.