Ricovero cani randagi, a vuoto la gara di affidamento
Non ammissibile l'unica offerta presentata. Proroga in vista.
domenica 26 luglio 2015
8.55
Resta senza un titolare il servizio di ricovero e mantenimento dei cani randagi ritrovati o catturati a Gravina.
Scaduto lo scorso 16 luglio il termine di presentazione delle offerte per la gestione del servizio,che prevedeva l'affidamento dello stesso per due anni per una somma di poco superiore a 139.000 euro con cui far fronte alla cure e alla custodia di 110 cani ad un costo unitario e giornaliero di 2,66 euro, l'apertura delle stesse il 20 luglio ha riservato sorprese. Alla gara ha infatti partecipato solamente un'impresa, la "Oasi del cane di Salerno Francesco" di Corato, affidataria dal 2013 del servizio con un contratto la cui durata era stata inizialmente prevista per un anno, in seguito prolungata su proroga.
Ma, all'apertura del plico contenente l'offerta, la commissione giudicatrice ha rilevato la non ammissibilità della stessa e successivamente dichiarato infruttuoso l'esito della gara. Analizzando i verbali della seduta della commissione si scopre infatti che all'interno della documentazione offerta dal legale rappresentante dell'impresa concorrente v'è autocertificazione riportante "dichiaro di non essere iscritto all'Albo Regionale di cui all'art. 13 della L.R. Puglia n. 12/95 in quanto impresa individuale non soggetta a tale obbligo". Essendo la succitata iscrizione all'Albo Regionale espressamente prevista dall'art.13 L.R. Puglia n. 12/95 nonché dal Bando di gara quale requisito speciale indicante caratteristiche di professionalità necessarie per contrarre con la pubblica amministrazione in relazione all'affidamento di cui si tratta e presupposto di natura sostanziale per la partecipazione alla gara stessa, la commissione ha provveduto ad escludere l'impresa dalla gara.
Si prospetta, dunque, la concessione dell'ennesima proroga per la gestione del servizio, in attesa di una nuova gara. Proroga di cui beneficerà la stessa impresa "Oasi del Cane".
Scaduto lo scorso 16 luglio il termine di presentazione delle offerte per la gestione del servizio,che prevedeva l'affidamento dello stesso per due anni per una somma di poco superiore a 139.000 euro con cui far fronte alla cure e alla custodia di 110 cani ad un costo unitario e giornaliero di 2,66 euro, l'apertura delle stesse il 20 luglio ha riservato sorprese. Alla gara ha infatti partecipato solamente un'impresa, la "Oasi del cane di Salerno Francesco" di Corato, affidataria dal 2013 del servizio con un contratto la cui durata era stata inizialmente prevista per un anno, in seguito prolungata su proroga.
Ma, all'apertura del plico contenente l'offerta, la commissione giudicatrice ha rilevato la non ammissibilità della stessa e successivamente dichiarato infruttuoso l'esito della gara. Analizzando i verbali della seduta della commissione si scopre infatti che all'interno della documentazione offerta dal legale rappresentante dell'impresa concorrente v'è autocertificazione riportante "dichiaro di non essere iscritto all'Albo Regionale di cui all'art. 13 della L.R. Puglia n. 12/95 in quanto impresa individuale non soggetta a tale obbligo". Essendo la succitata iscrizione all'Albo Regionale espressamente prevista dall'art.13 L.R. Puglia n. 12/95 nonché dal Bando di gara quale requisito speciale indicante caratteristiche di professionalità necessarie per contrarre con la pubblica amministrazione in relazione all'affidamento di cui si tratta e presupposto di natura sostanziale per la partecipazione alla gara stessa, la commissione ha provveduto ad escludere l'impresa dalla gara.
Si prospetta, dunque, la concessione dell'ennesima proroga per la gestione del servizio, in attesa di una nuova gara. Proroga di cui beneficerà la stessa impresa "Oasi del Cane".