Rifiuti, ancora rifiuti…
Gli angoli del borgo antico minati da spazzatura di ogni genere. Foto eloquenti testimoniano l'incuria di aree storiche
martedì 9 novembre 2010
18.21
Il 2010 può essere ricordato come l'anno dei rifiuti senza orma di smentita, non solo a livello nazionale (Terzigno su tutti), ma anche squisitamente locale. Più volte abbiamo testimoniato la presenza di rifiuti, fuori e dentro il centro abitato, abbandonati all'incuria generale. Non proprio un bel biglietto da visita per una città che vuole ambire ad uno sviluppo turistico, ma che è costretta dapprima a fare i conti con simili problematiche.
A finire sotto la nostra lente di ingrandimento, col beneficio dei tanti affezionati utenti, questa volta è l'ampia zona retrostante la basilica cattedrale. Un'area di grande importanza storica ma non valorizzata e per giunta minata ancora da rifiuti di ogni genere.
Un degrado sempre crescente favorito, da un lato, da biechi cittadini assolutamente irrispettosi dell'ambiente, dall'altro dalla "leggerezza" di controlli da parte di chi è deputato a svolgere questo ruolo.
Poiché stiamo parlando di aree storiche l'amministrazione comunale dovrebbe provvedere affinché questi patrimoni vengano mantenuti puliti. Ma anche i tanti gravinesi "dissoluti" dovrebbero avvedersi ed essere, anzi, puniti duramente. Un atto congiunto, insomma, se davvero si vuole valorizzare il paese dal punto di vista storico-turistico, altrimenti il salto culturale non si avrà mai.
A finire sotto la nostra lente di ingrandimento, col beneficio dei tanti affezionati utenti, questa volta è l'ampia zona retrostante la basilica cattedrale. Un'area di grande importanza storica ma non valorizzata e per giunta minata ancora da rifiuti di ogni genere.
Un degrado sempre crescente favorito, da un lato, da biechi cittadini assolutamente irrispettosi dell'ambiente, dall'altro dalla "leggerezza" di controlli da parte di chi è deputato a svolgere questo ruolo.
Poiché stiamo parlando di aree storiche l'amministrazione comunale dovrebbe provvedere affinché questi patrimoni vengano mantenuti puliti. Ma anche i tanti gravinesi "dissoluti" dovrebbero avvedersi ed essere, anzi, puniti duramente. Un atto congiunto, insomma, se davvero si vuole valorizzare il paese dal punto di vista storico-turistico, altrimenti il salto culturale non si avrà mai.