Rifiuti: il Movimento 5 Stelle riporta l'amministrazione con i piedi per terra
Spacciato per favore quello che è un diritto dei cittadini
mercoledì 27 dicembre 2017
10.25
All'entusiasmo ingiustificato dell'amministrazione comunale nel comunicare alla città la ormai prossima stipula del contratto con la nuova società che si occuperà della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, il Movimento 5 Stelle risponde con una dura nota, riportandola con i piedi per terra e ricordandole che non è stato fatto altro che garantire un diritto ai cittadini e che sarebbe stato più opportuno scusarsi con la città per l'estremo ritardo.
Ma le "bacchettate" per l'amministrazione non finiscono qui.
Di seguito la nota integrale:
"Abbiamo appreso giorni fa che agli inizi del nuovo anno, subito dopo le festività, verrà stipulato il contratto con la TEKNOSERVICE che si occuperà di gestire sia il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che il servizio di raccolta differenziata.
A quanto pare siamo alle battute finali della gara, indetta dalla Consip, per l'individuazione e l'aggiudicazione definitiva del servizio ad azienda diversa da Tra. de. co.
Finalmente una buona notizia che la nostra comunità ha atteso per troppo tempo e che la nostra città meritava perché le inadempienze dell'azienda altamurana, nel garantire la pulizia e il decoro del territorio, sono state sotto gli occhi di tutti e hanno gravato nelle tasche dei contribuenti gravinesi per tanti anni.
Il sindaco e qualche consigliere di maggioranza hanno comunicato la notizia con un entusiasmo ingiustificato, spacciando per favore un diritto: la risoluzione del problema rifiuti era già prevista nel loro programma elettorale del 2012, come atto urgente, che sarebbe stato compiuto nei primi 100 giorni dell'amministrazione del "cambiamente". Nel frattempo sono trascorsi cinque anni e, anziché scusarsi con la cittadinanza per non essere riusciti a porvi rimedio prima, si lodano per aver portato a casa un risultato che non ha in sé nulla di straordinario ma rientra nell'ambito delle azioni che un'amministrazione dovrebbe compiere per tutelare l'interesse collettivo.
Ora che il contratto sta per essere firmato e mentre la città si ritrova, per l'ennesima volta,sommersa dai rifiuti, a causa dell'ultima, si spera, gravissima inadempienza da parte di Tra. de.co, sono altre le preoccupazioni di rilievo:
A Gravina mancano le c.d. ISOLE ECOLOGICHE senza le quali il sistema "porta a porta" non può partire.
Nella prima versione del bando, era stato riconosciuto a carico della ditta aggiudicataria l'onere di provvedere a realizzare i centri di raccolta, successivamente questo passaggio è stato cassato, pertanto, l'amministrazione in carica, come pensa di muoversi?
Il porta a porta richiede inoltre un alto grado di collaborazione e partecipazione dei cittadini che evidentemente vanno educati: in 5 anni, non una iniziativa è stata promossa dall'amministrazione.
In che modo il sindaco intende sensibilizzare la cittadinanza al tema del riciclo?
Quali iniziative verranno intraprese per incentivare gli esercizi commerciali a produrre meno rifiuti e le aziende ad avere un ciclo produttivo più virtuoso?
Ci auguriamo che esista già un piano efficace".
Ma le "bacchettate" per l'amministrazione non finiscono qui.
Di seguito la nota integrale:
"Abbiamo appreso giorni fa che agli inizi del nuovo anno, subito dopo le festività, verrà stipulato il contratto con la TEKNOSERVICE che si occuperà di gestire sia il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che il servizio di raccolta differenziata.
A quanto pare siamo alle battute finali della gara, indetta dalla Consip, per l'individuazione e l'aggiudicazione definitiva del servizio ad azienda diversa da Tra. de. co.
Finalmente una buona notizia che la nostra comunità ha atteso per troppo tempo e che la nostra città meritava perché le inadempienze dell'azienda altamurana, nel garantire la pulizia e il decoro del territorio, sono state sotto gli occhi di tutti e hanno gravato nelle tasche dei contribuenti gravinesi per tanti anni.
Il sindaco e qualche consigliere di maggioranza hanno comunicato la notizia con un entusiasmo ingiustificato, spacciando per favore un diritto: la risoluzione del problema rifiuti era già prevista nel loro programma elettorale del 2012, come atto urgente, che sarebbe stato compiuto nei primi 100 giorni dell'amministrazione del "cambiamente". Nel frattempo sono trascorsi cinque anni e, anziché scusarsi con la cittadinanza per non essere riusciti a porvi rimedio prima, si lodano per aver portato a casa un risultato che non ha in sé nulla di straordinario ma rientra nell'ambito delle azioni che un'amministrazione dovrebbe compiere per tutelare l'interesse collettivo.
Ora che il contratto sta per essere firmato e mentre la città si ritrova, per l'ennesima volta,sommersa dai rifiuti, a causa dell'ultima, si spera, gravissima inadempienza da parte di Tra. de.co, sono altre le preoccupazioni di rilievo:
A Gravina mancano le c.d. ISOLE ECOLOGICHE senza le quali il sistema "porta a porta" non può partire.
Nella prima versione del bando, era stato riconosciuto a carico della ditta aggiudicataria l'onere di provvedere a realizzare i centri di raccolta, successivamente questo passaggio è stato cassato, pertanto, l'amministrazione in carica, come pensa di muoversi?
Il porta a porta richiede inoltre un alto grado di collaborazione e partecipazione dei cittadini che evidentemente vanno educati: in 5 anni, non una iniziativa è stata promossa dall'amministrazione.
In che modo il sindaco intende sensibilizzare la cittadinanza al tema del riciclo?
Quali iniziative verranno intraprese per incentivare gli esercizi commerciali a produrre meno rifiuti e le aziende ad avere un ciclo produttivo più virtuoso?
Ci auguriamo che esista già un piano efficace".