Rifiuti, un coordinamento Anci per affrontare l'emergenza
Obbiettivo è potenziare la raccolta differenziata
lunedì 9 febbraio 2015
13.30
Affrontare l'emergenza rifiuti e potenziare la raccolta differenziata.
Anche l'Anci regionale scende in campo per risolvere la questione che tiene banco in Puglia nelle ultime settimane, dopo la chiusura delle discariche che raccoglievano i rifiuti baresi e il rimpallo di responsabilità tra enti istituzionali in merito alla risoluzione del problema del conferimento dei rifiuti.
Si è tenuta sabato la riunione dei presidenti degli Organismi di Gestione d'Ambito (Oga), convocati a Bari dall'Anci per fare il punto sulla situazione degli impianti in funzione della chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia. Presenti all'assemblea, per Anci Puglia, il presidente Luigi Perrone, il segretario regionale Domenico Sgobba e il delegato al settore, Michele La macchia. Per gli OGA, i sindaci Antonio Decaro (Bari), Nicola Giorgino (Andria), Franco Landella (Foggia), Ippazio Stefano (Taranto), Antonio Giannatempo (Cerignola), Michele Abbaticchio (Bitonto).
"La gestione integrata dei rifiuti non decolla in Puglia – ha dichiarato Perrone - abbiamo ancora elevati quantitativi di indifferenziata, una percentuale media regionale di differenziata che nonostante gli incrementi degli ultimi anni, si attesta intorno al 28% e l'incombenza dell'ecotassa. Va affrontata l'emergenza discariche, bisogna garantire la chiusura del ciclo rifiuti, procedendo al completamento della dotazione impiantistica in base delle esigenze del territorio, potenziando una raccolta differenziata di qualità, efficiente e sostenibile per comuni e cittadini."
"Preoccupante" la situazione emergenziale delle discariche, come è stata definita nel corso della discussione sullo stato dell'impiantistica regionale. Di qui la decisione concorde di istituire immediatamente un coordinamento Anci dei sei organismi d'ambito, il quale, attraverso i rispettivi tecnici, affronterà la questione attraverso l'elaborazione e la condivisione di nuovo piano da presentare in Regione e la rinegoziazione tariffe con Conai e Aziende di compostaggio.
Il coordinamento, inoltre, dovrà puntare all'adeguamento della dotazione impiantistica per la raccolta differenziata e al potenziamento della stessa. Per l'Anci, la via possibile è quella della pubblicizzazione dell'impiantistica regionale, con accesso a fondi comunitari, per evitare che le quote di ammortamento incidano sulle tariffe. Viene ritenuto anche urgente un confronto con la Regione per individuare risorse disponibili per i nuovi impianti, una tema al centro della discussione nel barese dopo l'individuazione di 28 siti per una nuova discarica.
Entro la giornata di oggi gli Oga comunicheranno ad Anci Puglia i nomi dei tecnici che faranno parte del coordinamento, per poi iniziare a lavorare sulle priorità concordate.
Anche l'Anci regionale scende in campo per risolvere la questione che tiene banco in Puglia nelle ultime settimane, dopo la chiusura delle discariche che raccoglievano i rifiuti baresi e il rimpallo di responsabilità tra enti istituzionali in merito alla risoluzione del problema del conferimento dei rifiuti.
Si è tenuta sabato la riunione dei presidenti degli Organismi di Gestione d'Ambito (Oga), convocati a Bari dall'Anci per fare il punto sulla situazione degli impianti in funzione della chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia. Presenti all'assemblea, per Anci Puglia, il presidente Luigi Perrone, il segretario regionale Domenico Sgobba e il delegato al settore, Michele La macchia. Per gli OGA, i sindaci Antonio Decaro (Bari), Nicola Giorgino (Andria), Franco Landella (Foggia), Ippazio Stefano (Taranto), Antonio Giannatempo (Cerignola), Michele Abbaticchio (Bitonto).
"La gestione integrata dei rifiuti non decolla in Puglia – ha dichiarato Perrone - abbiamo ancora elevati quantitativi di indifferenziata, una percentuale media regionale di differenziata che nonostante gli incrementi degli ultimi anni, si attesta intorno al 28% e l'incombenza dell'ecotassa. Va affrontata l'emergenza discariche, bisogna garantire la chiusura del ciclo rifiuti, procedendo al completamento della dotazione impiantistica in base delle esigenze del territorio, potenziando una raccolta differenziata di qualità, efficiente e sostenibile per comuni e cittadini."
"Preoccupante" la situazione emergenziale delle discariche, come è stata definita nel corso della discussione sullo stato dell'impiantistica regionale. Di qui la decisione concorde di istituire immediatamente un coordinamento Anci dei sei organismi d'ambito, il quale, attraverso i rispettivi tecnici, affronterà la questione attraverso l'elaborazione e la condivisione di nuovo piano da presentare in Regione e la rinegoziazione tariffe con Conai e Aziende di compostaggio.
Il coordinamento, inoltre, dovrà puntare all'adeguamento della dotazione impiantistica per la raccolta differenziata e al potenziamento della stessa. Per l'Anci, la via possibile è quella della pubblicizzazione dell'impiantistica regionale, con accesso a fondi comunitari, per evitare che le quote di ammortamento incidano sulle tariffe. Viene ritenuto anche urgente un confronto con la Regione per individuare risorse disponibili per i nuovi impianti, una tema al centro della discussione nel barese dopo l'individuazione di 28 siti per una nuova discarica.
Entro la giornata di oggi gli Oga comunicheranno ad Anci Puglia i nomi dei tecnici che faranno parte del coordinamento, per poi iniziare a lavorare sulle priorità concordate.