Rigenerazione, il centrodestra attacca Valente

“Progetto nostro, il centrosinistra votò contro”

lunedì 25 agosto 2014 13.38
"Il Sindaco Valente non conosce vergogna. Dopo aver conquistato il primato di sindaco più incapace della storia recente della nostra Città, ha deciso di conquistare anche il primato della appropriazione indebita dietro menzogna".

Gli ultimi scampoli di ferie agostane non vedono la politica inerte e silente, e anche sotto l'ombrellone non mancano i colpi di fioretto e le accuse incrociate. Dopo la polemica sul Piano sociale di zona, con il sindaco di Gravina chiamato in causa dal collega altamurano, è il turno del centrodestra, assente dal consiglio ma sempre presente nella disputa politica. Prima il Centro Servizi e Botromagno, mentre oggetto del contendere, stavolta, è la rigenerazione urbana, definita dall'amministrazione, nell'annunciare il via ai lavori, "uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale che si appresta a divenire realtà".

"Ricordiamo al sindaco del "cambianiente" – si legge nella nota congiunta di Fi, Ncd, FdI e Lista Schittulli - che il progetto della Rigenerazione Urbana è stato pensato, istruito, realizzato e ottenuto dalla precedente amministrazione di centrodestra".
Un piano di recupero del centro storico cittadino oggetto di discussione e approvazione nella scorsa consiliatura, in cui, scrivono i coordinatori del centrodestra, "tutte le delibere di Consiglio Comunale, che hanno permesso di ottenere finanziamenti ammontanti ad oltre 5 milioni di euro tra pubblico e privato, hanno sempre visto il voto contrario dell'allora opposizione PD con in testa l'attuale sindaco".

"Non pretendiamo – continua il comunicato - riconoscimenti per le tante opere lasciate in eredità a questa amministrazione (Rigenerazione Urbana, Piscina Comunale da questi signori bloccata, Area Fiera, percorsi e centro visite presso il Bosco Comunale, Canile Sanitario, Progetto Life+ ecc..) perché le abbiamo realizzate nell'esclusivo interesse della Città, ma pretendiamo che chi ha avversato tutti quei progetti, col solo intento di bloccare un'azione amministrativa che poteva godere dei favori dell'elettorato gravinese, oggi non si accaparri meriti che non gli appartengono".

"Se il signor "cambianiente" – conclude il centrodestra - si è pentito dei voti contrari espressi in passato su questa progettualità, ritenendola oggi importante e strategica, torni in Consiglio Comunale e approvi una nuova delibera anche come solo ordine del giorno. Se invece parla di questa opera "non sua" perché deve assecondare i desiderata di chi oggi lo assiste e riverisce tra staff ufficiali e ufficiosi, lo faccia ma tacendo".