Rimborsi per missioni di amministratori e dipendenti comunali

La Giunta disciplina la materia

martedì 17 novembre 2015 9.37
Nei giorni scorsi, la Giunta ha approvato il regolamento, composto da 14 articoli, per l'organizzazione e la disciplina delle missioni e i rimborsi spese di dipendenti ed amministratori comunali.

Il regolamento prevede che le missioni degli Assessori e del Segretario Generale debbano essere preventivamente autorizzate dal Sindaco; mentre quelle dei consiglieri, dal Presidente del Consiglio Comunale. Non è richiesta l'autorizzazione per le missioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio.

Le missioni per i Dirigenti, devono avere preventiva autorizzazione da parte del Segretario Comunale, mentre per il personale dipendente, l'autorizzazione spetta al Dirigente del settore di appartenenza, o al suo sostituto.

Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, gli amministratori ed il personale dipendente devono utilizzare i mezzi di servizio nella disponibilità del comune, oppure i mezzi di trasporto pubblico. E' anche ammesso l'uso di mezzi a noleggio e/o taxi, quando sussistano determinate condizioni. In questo caso è riconosciuto il rimborso della spesa sostenuta, presentando apposita documentazione.

Dipendenti ed amministratori potranno utilizzare per le missioni anche i mezzi propri ma bisognerà essere preventivamente autorizzati, e comunque dovranno sussistere valide motivazioni elencate nel regolamento.

Qualora non ricorrano le motivazioni, sarà comunque possibile utilizzare il mezzo proprio, tuttavia il fruitore avrà diritto al solo rimborso previsto per il trasporto pubblico. Ovviamente dovranno essere presentate dichiarazioni sottoscritte o altra documentazione idonea (ricevute fiscali o altro).

L'utilizzo del mezzo di trasporto proprio dà diritto al rimborso delle spese sostenute per la percorrenza effettuata, calcolato sulla base del costo di un litro di benzina verde per ogni otto chilometri percorsi, a cui bisognerà aggiungere pedaggi autostradali, parcheggi e custodia a pagamento del veicolo, comprovate da ricevute fiscali o altro documento idoneo.

Per quanto concerne le spese di viaggio con mezzi pubblici, gli amministratori ed i dipendenti comunali hanno diritto ad ottenere il rimborso delle spese debitamente documentate, per i viaggi compiuti con mezzi pubblici di linea, tenendo presente alcuni limiti. In caso di viaggio in treno, il costo del biglietto in 1^/2^ classe nonché un compartimento singolo in carrozza letto, per i viaggi compiuti nottetempo; per navi/traghetti il costo del biglietto in 2° classe; per aerei, il costo del biglietto in classe economica; per altri servizi pubblici di linea quando consentano un risparmio di tempo o quando manchi il collegamento ferroviario.
In caso di uso del mezzo dell'amministrazione comunale spetta il rimborso della spesa per il pagamento del pedaggio autostradale, del parcheggio e della custodia a pagamento, purché documentati.

Per quanto riguarda le spese di soggiorno, il regolamento prevede per gli amministratori un rimborso delle spese così stabilito: € 184,00 per giorno di missione fuori sede con pernottamento. Per giorno si intende l'arco di 24 ore decorrenti dal momento della partenza fino all'arrivo; € 160,00 per missioni fuori sede che non superino 18 ore e che prevedano un pernottamento; € 52,00 per missioni fuori sede di durata non inferiore a 6 ore; € 28,00 per missioni di durata inferiore a 6 ore, in luoghi distanti almeno 60 Km dalla sede di appartenenza.

Per le spese di soggiorno dei dipendenti, invece, compete il rimborso delle seguenti spese: la spesa di un pasto, nel limite di € 22,26, quando la missione è di durata di almeno 8 ore; la spesa di due pasti, nel limite di € 44,26, quando la missione è di durata superiore a 12 ore; la spesa per il pernottamento in albergo di categoria fino a 4 stelle, quando la missione è di durata superiore a 12 ore.

Al personale Dirigente ed al Segretario Generale compete il rimborso delle seguenti spese: la spesa di un pasto, nel limite di € 30,55, quando la missione è di durata di almeno 8 ore; la spesa di due pasti, nel limite di € 61,10, quando la missione è di durata superiore a 12 ore; la spesa per il pernottamento in albergo di categoria fino a 4 stelle, quando la missione è di durata superiore a 12 ore. La spesa eccedente gli importi su indicati non potrà essere rimborsata e resterà a carico del dipendente.

I dipendenti (compresi anche i Dirigenti ed il Segretario) che hanno svolto una missione di durata inferiore ad 8 ore, non hanno diritto al rimborso del pasto.

Si procederà al rimborso delle somme impegnate solo nel caso in cui le spese sostenute saranno debitamente documentate.

Questo è essenzialmente il cuore del regolamento approvato dalla Giunta Comunale, accanto a quanto riportato ci sono altri articoli che disciplinano la materia.

L'argomento delle spese sostenute dagli amministratori per le missioni, nei mesi scorsi, è stato al centro di una dura polemica che ha visto coinvolti inizialmente alcuni cittadini che, per conoscere l'entità delle somme impegnate dal 2012, effettuarono, ai sensi della L. 241/90, un accesso agli atti, e successivamente i gruppi consiliari delle opposizioni circa la trasferta a Roma del Consiglio Comunale per deliberare contro l'Imu agricola.

Sarà sufficiente l'approvazione di questo regolamento a disciplinare una materia molto controversa come quella delle spese di missioni?