Rinvenute 100 tonnellate di prodotti ittici in un magazzino abusivo

La Guardia Costiera di Bari ha posto sotto sequestro l'intera merce. Denunciato il titolare dell'attività

mercoledì 4 aprile 2012 16.38
Dovrà difendersi dall'accusa di detenzione di alimenti incattivo stato di conservazione destinati al mercato alimentare, il titolare di un magazzino che si è rivelato totalmente abusivo e tenuto in pessime condizioni igienico-sanitarie a Gravina. L'operazione è stata effettuata nel corso di una verifica ispettiva ad un supermercato, eseguita da militari specializzati del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Bari con il supporto di medici veterinari e tecnici di prevenzione dell'Azienda sanitaria locale di Bari - Distretto di Altamura, Gravina e Poggiorsini.

All'interno del locale sono state constatate situazioni di assoluta precarietà igienica nella conservazione delle derrate, costituite da una notevole quantità di prodotti ittici (confezioni congelate di gamberetti, merluzzo, pangasio, sogliole e nasello) ed altri alimenti (tra i quali bibite, pelati, farine, pasta, latte, uova). Tra l'altro, è stata constatata la presenza di prodotti alimentari stipati sul pavimento e promiscuamente a materiale non alimentare, quali macchinari e attrezzature in disuso. Alcuni alimenti sono risultati con data di scadenza o termine minimo di conservazione superati oppure in confezioni non integre.

In relazione allo stato di macroscopica insalubrità riscontrato ed ai possibili effetti nocivi per la salute umana, i militari ed i sanitari operanti hanno proceduto al sequestro penale dell'intero capannone con tutta la merce nello stesso contenuta.

Nel complesso, l'intervento ha portato al sequestro di oltre 100.000 chilogrammi di prodotti alimentari ed alla denuncia a piede libero all'Autorità Giudiziaria del titolare dello stabilimento, per il reato di detenzione ai fini del commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (articolo 5, lettera b, legge 283 del 1962), fattispecie penale che contempla una tutela particolarmente intensa ed "avanzata" del consumatore, mirando a punire non soltanto le ipotesi di effettivo e concreto deterioramento del prodotto, ma anche il semplice pericolo che la sua cattiva conservazione possa alterarne o deteriorane le qualità organolettiche.

Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni, allo scopo di garantire che, anche nell'imminenza delle festività pasquali, giungano sulle tavole dei consumatori baresi e pugliesi prodotti sicuri e tracciati.