Rinvenuti sacchi pieni di lastre di amianto nei pressi di Botromagno

Un nuovo caso di inciviltà. L'ennesimo caso di "mala educazione"

martedì 6 settembre 2011
L'emergenza ambientale dilaga sempre più in città. Dopo Contrada Lamacolma e la pineta nei pressi della scuola Tommaso Fiore, anche Botromagno diventa un sito di discarica per l'amianto.
Sono stati, infatti, scoperti da cittadini che passeggiavano nei pressi della zona archeologica della città, sacchi colmi di lastre frantumate di eternit.

Si tratta dell'ennesimo caso di inciviltà che l'amministrazione non riesce ancora ad eliminare o per lo meno a tenere sotto controllo. I responsabili non hanno soltanto commesso un reato penale ma c'è il reale rischio che, avendo proceduto alla frantumazione delle lastre di amianto, se non protetti da dispositivi di protezione, si sono anche esposti a concreti rischi per la propria salute.

L'amianto è un materiale pericoloso e, soprattutto in presenza di lastre di eternit danneggiate, può facilmente diffondersi nell'ambiente per essere inalato dalle specie viventi o assorbito da piante e coltivazioni varie con pericolose conseguenze per noi esseri umani in quanto è uno dei materiali cancerogeni più pericolosi capace di provocare gravi malattie tra cui alcune forme di tumore difficili da curare.

Invitiamo, pertanto, gli autori di tali sconsiderati gesti a valutare bene le loro azioni, i cittadini a proseguire la loro opera di testimoni attivi, l'amministrazione e le Forze dell'Ordine a procedere quanto prima per la risoluzione della situazione.
Sacchi di amianto
Sacchi di amianto
Sacchi di amianto