Rischio idrogeologico, parte la macchina organizzativa
Il prefetto Nunziante chiama a raccolta Comuni e Forze dell'ordine
mercoledì 8 ottobre 2014
15.36
Con l'arrivo dell'inverno e l'intensificarsi dei fenomeni meteorologici, il prefetto di Bari, Antonio Nunziante, ha convocato una nuova riunione operativa finalizzata alla messa appunto di una serie di azioni per prevenire eventuali situazioni di emergenza derivanti da fenomeni idrogeologici. Hanno presenziato gli amministratori, i tecnici e i comandanti di Polizia Municipale dei comuni di Acquaviva, Altamura, Cassano Murge, Corato, Gravina, Grumo Appula, Molfetta, Poggiorsini, Ruvo, Santeramo e Terlizzi; oltre che alle alte cariche provinciali di Esercito, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Stradale. Assieme ad essi, sono intervenuti anche i delegati di Regione, Provincia, Anas, Questura, Protezione Civile, Acquedotto e Consorzio "Terre d'Apulia".
Oggetto di discussione è stata la prevenzione dei pericoli derivanti dall'arrivo della stagione invernale e dal peggioramento delle condizioni metereologiche, soprattutto in quelle zone idrogeologicamente dissestate.
Tra le operazioni pianificate, rientreranno anche la costante pulizia di grate, tombini e caditoie; lo sgombero di canali di scolo accidentalmente ostruiti; la manutenzione di vegetazione e alberi; il monitoraggio dei sottopassi stradali e pedonali e la rimozione di ostacoli lungo i percorsi naturali di scorrimento acque.
Definite, inoltre, anche le norme secondo cui i comuni dovranno assicurare la piena funzionalità delle procedure di allerta, in modo tale da rendere efficiente l'intervento del personale delegato e il funzionamento della "macchina della prevenzione".
In conclusione, si è discusso dell'organizzazione per garantire le esercitazioni di protezione civile e sulle varie norme di comportamento da seguire prima e dopo ipotetici eventi calamitosi.
Oggetto di discussione è stata la prevenzione dei pericoli derivanti dall'arrivo della stagione invernale e dal peggioramento delle condizioni metereologiche, soprattutto in quelle zone idrogeologicamente dissestate.
Tra le operazioni pianificate, rientreranno anche la costante pulizia di grate, tombini e caditoie; lo sgombero di canali di scolo accidentalmente ostruiti; la manutenzione di vegetazione e alberi; il monitoraggio dei sottopassi stradali e pedonali e la rimozione di ostacoli lungo i percorsi naturali di scorrimento acque.
Definite, inoltre, anche le norme secondo cui i comuni dovranno assicurare la piena funzionalità delle procedure di allerta, in modo tale da rendere efficiente l'intervento del personale delegato e il funzionamento della "macchina della prevenzione".
In conclusione, si è discusso dell'organizzazione per garantire le esercitazioni di protezione civile e sulle varie norme di comportamento da seguire prima e dopo ipotetici eventi calamitosi.