Rissa alla fiera: botte da orbi tra commercianti ambulanti
In manette due extracomunitari. Si contendevano un lembo di marciapiede per esporre la mercanzia.
domenica 21 aprile 2013
15.45
Lontano dai riflettori, al riparo da flash e telecamere, la fiera di san Giorgio ha vissuto la sua particolare inaugurazione anche sul versante della cronaca nera. Nerissima. Almeno quanto gli occhi, gonfi e pesti, con cui sono tornati a casa, dopo la fuga a piedi per le vie della città, diversi extracomunitari. Venuti alle mani per conquistare il posto migliore per esporre la loro mercanzia.
I fatti. E' di sabato: in via Dante un drappello di commercianti ambulanti extracomunitari cerca spazio per la propria merce. Di posto ce n'è, ma sembra non bastare per tutti. E presto il confronto si anima e degenera. Sfociando nella guerra dei due mondi: da una parte una pattuglia di nordafricani, dall'altra una di bengalesi. Ad un certo punto, dalle mani si passerebbe ai bastoni, forse pure alle spranghe. Una telefonata avvisa il 113. E pochi minuti dopo sul posto arrivano le volanti del Commissariato di Gravina. Sono i poliziotti a spegnere la rissa e ad acciuffare due dei protagonisti dello scontro di strada. Uno, quello ridotto peggio (colpito al capo con una sbarra) viene trasferito all'ospedale di Altamura e dimesso in giornata con una prognosi di sette giorni. L'altro, un cittadino senegalese, già noto alle forze dell'ordine, viene identificato. Ma per tutti e due il destino è segnato: per entrambi, infatti, si spalancano le porte del carcere. Nelle prossime ore compariranno davanti ai giudici. Dovranno rispondere di rissa aggravata.
I fatti. E' di sabato: in via Dante un drappello di commercianti ambulanti extracomunitari cerca spazio per la propria merce. Di posto ce n'è, ma sembra non bastare per tutti. E presto il confronto si anima e degenera. Sfociando nella guerra dei due mondi: da una parte una pattuglia di nordafricani, dall'altra una di bengalesi. Ad un certo punto, dalle mani si passerebbe ai bastoni, forse pure alle spranghe. Una telefonata avvisa il 113. E pochi minuti dopo sul posto arrivano le volanti del Commissariato di Gravina. Sono i poliziotti a spegnere la rissa e ad acciuffare due dei protagonisti dello scontro di strada. Uno, quello ridotto peggio (colpito al capo con una sbarra) viene trasferito all'ospedale di Altamura e dimesso in giornata con una prognosi di sette giorni. L'altro, un cittadino senegalese, già noto alle forze dell'ordine, viene identificato. Ma per tutti e due il destino è segnato: per entrambi, infatti, si spalancano le porte del carcere. Nelle prossime ore compariranno davanti ai giudici. Dovranno rispondere di rissa aggravata.