Rissa in discoteca, sei ragazzi a processo
Concluse le indagini sui fatti del 2016
venerdì 20 aprile 2018
Una rissa scoppiata per futili motivi che è costata venti denunce per altrettanti ragazzi di Gravina e lesioni permanenti per due giovani altamurani.
I fatti risalgono all'estate del 2016 quando al termine di una serata in una discoteca di Castellaneta Marina, alcuni giovanissimi, tutti di età compresa tra i 21 e 22 anni, si resero protagonisti di una violentissima rissa scoppiata tra gravinesi e altamurani.
Ad avere la peggio furono due ragazzi di Altamura che hanno riportato lesioni permanenti ad un occhio e agli arti.
Concluse le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto insieme al Commissariato di Gravina in Puglia dove due anni le giovani vittime presentarono denuncia, nei giorni scorsi sono stette notificate sei misure di custodia cautelare a carico di altrettanti giovani gravinesi che si sono resi responsabili dei fatti e per cui gli inquirenti hanno accettato specifiche responsabilità.
Calci, pugni, bottiglie rotte sul viso. Una violenza disumana scatenata dal branco e molto probabilmente da una serata ad alto tasso alcolico.
Per due giovani gravinesi è stata disposta la misura cautelare agli arresti domiciliari mentre altri quattro sono stati raggiunti da misure restrittive quali l'obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di allontanarsi dall'abitazione dalle 20 di sera alle 7 del mattino.
I sei restano in attesa del processo quando saranno definite per tutti responsabilità e pena.
I fatti risalgono all'estate del 2016 quando al termine di una serata in una discoteca di Castellaneta Marina, alcuni giovanissimi, tutti di età compresa tra i 21 e 22 anni, si resero protagonisti di una violentissima rissa scoppiata tra gravinesi e altamurani.
Ad avere la peggio furono due ragazzi di Altamura che hanno riportato lesioni permanenti ad un occhio e agli arti.
Concluse le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto insieme al Commissariato di Gravina in Puglia dove due anni le giovani vittime presentarono denuncia, nei giorni scorsi sono stette notificate sei misure di custodia cautelare a carico di altrettanti giovani gravinesi che si sono resi responsabili dei fatti e per cui gli inquirenti hanno accettato specifiche responsabilità.
Calci, pugni, bottiglie rotte sul viso. Una violenza disumana scatenata dal branco e molto probabilmente da una serata ad alto tasso alcolico.
Per due giovani gravinesi è stata disposta la misura cautelare agli arresti domiciliari mentre altri quattro sono stati raggiunti da misure restrittive quali l'obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di allontanarsi dall'abitazione dalle 20 di sera alle 7 del mattino.
I sei restano in attesa del processo quando saranno definite per tutti responsabilità e pena.