Rissa tra i giovanissimi di una comunità
Un arresto. Due denunce
venerdì 17 giugno 2011
11.02
Una rissa per futili motivi si è scatenata nella serata di ieri nei pressi della pineta comunale di via Lettieri, a Gravina in Puglia e tre giovanissimi sono finiti nei guai. Si tratta del 19enne barese Antonio Chiumarulo, di un 17enne del luogo e di un 16enne di Bitritto, tutti domiciliati presso una comunità locale e già noti alle forze dell'ordine.
I Carabinieri della locale Stazione, durante un servizio di perlustrazione, in transito dalla locale pineta hanno notato un gruppetto di ragazzi colpirsi con calci e pugni. Alla loro vista, due di essi si sono dati alla fuga, mentre un terzo, il 17enne, è rimasto sul luogo dolorante e visibilmente scosso. Gli altri due, però, riconosciuti dagli operanti, sono stati rintracciati alcuni minuti più tardi nella vicina via Paranza di Vigilanza.
Accompagnati prima in ospedale per consentire ai sanitari di medicare le ferite riportate durante la zuffa, fortunatamente guaribili in pochi giorni e poi in caserma per far luce sulla vicenda, il maggiorenne è stato tratto in arresto con le accuse di rissa e lesioni personali e poi associato al carcere di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica. Per i due minori, invece, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni del capoluogo, per gli stessi reati.
I Carabinieri della locale Stazione, durante un servizio di perlustrazione, in transito dalla locale pineta hanno notato un gruppetto di ragazzi colpirsi con calci e pugni. Alla loro vista, due di essi si sono dati alla fuga, mentre un terzo, il 17enne, è rimasto sul luogo dolorante e visibilmente scosso. Gli altri due, però, riconosciuti dagli operanti, sono stati rintracciati alcuni minuti più tardi nella vicina via Paranza di Vigilanza.
Accompagnati prima in ospedale per consentire ai sanitari di medicare le ferite riportate durante la zuffa, fortunatamente guaribili in pochi giorni e poi in caserma per far luce sulla vicenda, il maggiorenne è stato tratto in arresto con le accuse di rissa e lesioni personali e poi associato al carcere di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica. Per i due minori, invece, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni del capoluogo, per gli stessi reati.