Ristrutturazione edilizia, applicazione legge a rilento
Nota di Lacatena, Giannone e Bonerba e situazione a Gravina
martedì 1 ottobre 2024
L'argomento è di quelli che non passano inosservati in una città come Gravina che deve gran parte della sua economia all'edilizia. Un tema di interesse per l'intera comunità non solo per gli aspetti economici, ma anche per quelli delle politiche abitative e quindi sociali.
E se nello scorso consiglio comunale più di un intervento è stato fatto per chiedere a che punto si è con l'applicazione della legge regionale 36 sulla ristrutturazione edilizia, anche gli stessi vertici regionali premono affinchè i comuni vadano a regime nell'applicazione della legge.
Nell'ampio dibattito apertosi a riguardo sono intervenuti il consigliere regionale delegato all'Urbanistica, Stefano Lacatena, il delegato all'Urbanistica dell'Anci Puglia, il sindaco Giuseppe Giannone, e il vicepresidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili di Puglia, Nicola Bonerba, che hanno ribadito la propria volontà di intervenire per sostenere quei comuni che vanno a rilento.
"Oggi ci siamo incontrati per verificare insieme lo stato di attuazione della Legge 36 sulla ristrutturazione edilizia. Abbiamo condiviso l'esigenza di un confronto perché molti Comuni non stanno applicando ancora la legge" - hanno scritto in una nota congiunta i tre esponenti politici.
Il comunicato che poi continua: "Eppure, si tratta di un provvedimento di semplice attuazione che erano proprio i Comuni a chiederci. Tuttavia, poiché siamo convinti che sia un testo dalle potenzialità di sviluppo straordinarie, abbiamo convenuto di sostenere con ancora più determinazione i Comuni, chiarendo ulteriormente le procedure applicative della legge. Una strada che avevamo già intrapreso fornendo le faq esplicative, ma probabilmente alcune amministrazioni hanno qualche difficoltà, specie (ma non solo) quelle dei comuni più piccoli che non dispongono di uffici tecnici con molto personale. E' un impegno che ci assumiamo volentieri, nella certezza che si debba cambiare il paradigma culturale che spesso frena, come retaggio del passato, molte Giunte comunali: l'Urbanistica è la strada per tradurre la visione strategica di governo del territorio e richiede delle scelte puramente politiche che gli amministratori, appunto, devono avere il coraggio di assumersi."
In molti continuano a chiedersi: "a Gravina a che punto siamo?".
A dar credito a quanto ha affermato il consigliere comunale di maggioranza Luigi Serangelo dovremmo essere in dirittura d'arrivo.
"Siamo stati in regione per derimere la questione della Città consolidata. Con gli uffici regionali ed il delegato all'urbanistica siamo addivenuti ad una conclusione" - ha detto Serangelo, esortando gli uffici a perfezionare quest'ultimo passaggio per essere pronti a portare il provvedimento in consiglio comunale.
E se nello scorso consiglio comunale più di un intervento è stato fatto per chiedere a che punto si è con l'applicazione della legge regionale 36 sulla ristrutturazione edilizia, anche gli stessi vertici regionali premono affinchè i comuni vadano a regime nell'applicazione della legge.
Nell'ampio dibattito apertosi a riguardo sono intervenuti il consigliere regionale delegato all'Urbanistica, Stefano Lacatena, il delegato all'Urbanistica dell'Anci Puglia, il sindaco Giuseppe Giannone, e il vicepresidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili di Puglia, Nicola Bonerba, che hanno ribadito la propria volontà di intervenire per sostenere quei comuni che vanno a rilento.
"Oggi ci siamo incontrati per verificare insieme lo stato di attuazione della Legge 36 sulla ristrutturazione edilizia. Abbiamo condiviso l'esigenza di un confronto perché molti Comuni non stanno applicando ancora la legge" - hanno scritto in una nota congiunta i tre esponenti politici.
Il comunicato che poi continua: "Eppure, si tratta di un provvedimento di semplice attuazione che erano proprio i Comuni a chiederci. Tuttavia, poiché siamo convinti che sia un testo dalle potenzialità di sviluppo straordinarie, abbiamo convenuto di sostenere con ancora più determinazione i Comuni, chiarendo ulteriormente le procedure applicative della legge. Una strada che avevamo già intrapreso fornendo le faq esplicative, ma probabilmente alcune amministrazioni hanno qualche difficoltà, specie (ma non solo) quelle dei comuni più piccoli che non dispongono di uffici tecnici con molto personale. E' un impegno che ci assumiamo volentieri, nella certezza che si debba cambiare il paradigma culturale che spesso frena, come retaggio del passato, molte Giunte comunali: l'Urbanistica è la strada per tradurre la visione strategica di governo del territorio e richiede delle scelte puramente politiche che gli amministratori, appunto, devono avere il coraggio di assumersi."
In molti continuano a chiedersi: "a Gravina a che punto siamo?".
A dar credito a quanto ha affermato il consigliere comunale di maggioranza Luigi Serangelo dovremmo essere in dirittura d'arrivo.
"Siamo stati in regione per derimere la questione della Città consolidata. Con gli uffici regionali ed il delegato all'urbanistica siamo addivenuti ad una conclusione" - ha detto Serangelo, esortando gli uffici a perfezionare quest'ultimo passaggio per essere pronti a portare il provvedimento in consiglio comunale.