Ritirato dai Sud Sound System il premio MFF per videoclip
Orizzonti: il nome della loro creazione
giovedì 22 settembre 2011
"La musica è libertà, porta a tutti vita a quantità, porta gioia e vitalità.": questo il ritornello dell'ultimo videoclip "Orizzonti" dei Sud Sound System con il quale hanno vinto il premio Murgia Film Festival per videoclip.
Nonostante l'abbassamento improvviso delle temperature di circa 15 °C, ieri sera, presso la palestra scoperta dell'istituto San Giovanni Bosco erano tanti i giovani accorsi per seguire i corti e soprattutto per ascoltare la musica coinvolgente del gruppo salentino, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta.
Il tanto atteso concerto di cui si vociferava da giorni in città non ha, però, avuto luogo. All'appello solo due dei componenti della band che hanno cantato a braccio un solo pezzo "Le radici ca tieni" riuscendo comunque ad evocare nel pubblico presente la forza del ritmo, sinonimo di libertà e vitalità. Con le mani e con le sedie i presenti hanno creato la base sulla quale la voce si è esibita e la bellezza (tema del festival) della creazione è venuta fuori.
Il festival, giunto alla sua sesta edizione, proseguirà anche oggi alle ore 16 al caffè Di Vittorio con i corti in concorso (Vodka Tonic di Ivano Fachin, Pizzangrillo di Marco Gianfreda, La Notte di quella sera di Alì Asgari, The Astronaut on the roof di Sergi Portabella e Tomorrow di Bartosz Kruhilik).
Alle ore 18 la rassegna "Art Social Immagina" a cura di Gaetano Russo presso l'auditorium ITC – Via Vittorio Bachelet – Gravina in Puglia presenterà "Io sono. Storie di Schiavitù" di Barbara Cupisti; Albe dentro l'imbrunire di Armando Lostaglio; Iliade di Prospero Bentivenga.
Alle ore 20 saranno riproposti i corti in corso presso la palestra scoperta scuola S.G.Bosco ed a seguire eventi speciali quali Il Mercante di Stoffe di Antonio Baiocco, Dimmi cosa vedi di Dario Jurilli, il trailer " Expiation-Vespro d'un rinnegato" di Carlo Fusco con Giovanni Martorana ed il video-incontro con Jacopo Fo.
Quest'anno il festival si fregia di ospitare Donald Ranvaud (produttore, regista e storico del cinema), che introdurrà il progetto Ichnos sulla distribuzione digitale e parlerà delle nuove frontiere del cinema digitale. Inoltre, l'edizione odierna oltre ad aprire finestre verso la video-arte ed il cinema per il sociale, è anche uno degli eventi per celebrare i 50 anni di Amnesty International.
Assolutamente da non perdere i prossimi appuntamenti.
Nonostante l'abbassamento improvviso delle temperature di circa 15 °C, ieri sera, presso la palestra scoperta dell'istituto San Giovanni Bosco erano tanti i giovani accorsi per seguire i corti e soprattutto per ascoltare la musica coinvolgente del gruppo salentino, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta.
Il tanto atteso concerto di cui si vociferava da giorni in città non ha, però, avuto luogo. All'appello solo due dei componenti della band che hanno cantato a braccio un solo pezzo "Le radici ca tieni" riuscendo comunque ad evocare nel pubblico presente la forza del ritmo, sinonimo di libertà e vitalità. Con le mani e con le sedie i presenti hanno creato la base sulla quale la voce si è esibita e la bellezza (tema del festival) della creazione è venuta fuori.
Il festival, giunto alla sua sesta edizione, proseguirà anche oggi alle ore 16 al caffè Di Vittorio con i corti in concorso (Vodka Tonic di Ivano Fachin, Pizzangrillo di Marco Gianfreda, La Notte di quella sera di Alì Asgari, The Astronaut on the roof di Sergi Portabella e Tomorrow di Bartosz Kruhilik).
Alle ore 18 la rassegna "Art Social Immagina" a cura di Gaetano Russo presso l'auditorium ITC – Via Vittorio Bachelet – Gravina in Puglia presenterà "Io sono. Storie di Schiavitù" di Barbara Cupisti; Albe dentro l'imbrunire di Armando Lostaglio; Iliade di Prospero Bentivenga.
Alle ore 20 saranno riproposti i corti in corso presso la palestra scoperta scuola S.G.Bosco ed a seguire eventi speciali quali Il Mercante di Stoffe di Antonio Baiocco, Dimmi cosa vedi di Dario Jurilli, il trailer " Expiation-Vespro d'un rinnegato" di Carlo Fusco con Giovanni Martorana ed il video-incontro con Jacopo Fo.
Quest'anno il festival si fregia di ospitare Donald Ranvaud (produttore, regista e storico del cinema), che introdurrà il progetto Ichnos sulla distribuzione digitale e parlerà delle nuove frontiere del cinema digitale. Inoltre, l'edizione odierna oltre ad aprire finestre verso la video-arte ed il cinema per il sociale, è anche uno degli eventi per celebrare i 50 anni di Amnesty International.
Assolutamente da non perdere i prossimi appuntamenti.