Roma Fringe Festival 2017: Premio Miglior Spettacolo per “A Sciuquè” del gravinese Ivano Picciallo
L’attore e regista gravinese porta a casa anche il Premio Miglior Regia in questa VI edizione
domenica 8 ottobre 2017
Dal 30 agosto al 23 settembre a Villa Mercede (San Lorenzo) ha avuto luogo la VI edizione del "Roma Fringe Festival", la grande Festa del Teatro Indipendente che ha visto circa 50 compagnie, provenienti dall'Italia e dal Mondo, protagoniste degli oltre 150 appuntamenti in programma, tra prime italiane e internazionali, nuove drammaturgie, performance art, stand up comedy, teatro civile e riadattamenti provocatori di grandi classici, per una full immersion di teatro unica nel cuore vivo e pulsante della Capitale.
Tre soli spettacoli a contendersi la finale del Festival sul palcoscenico di Villa Mercede: il "Piccolo Guitto" di e con Massimiliano Aceti, "Il Circo Capovolto del Teatro delle Temperie" di Andrea Lupo e "A Sciuquè" del gravinese Ivano Picciallo, con Malmand Teatro e i Nuovi Scalzi. Lo spettacolo di Picciallo ha come protagonista Nicola, un uomo alla disperata ricerca di una risposta all'ormai ossessiva domanda "cos'è il gioco?". Volge così lo sguardo al passato e rivede sé stesso con altri quattro amici – Giacinto, Ciccio, Peppe e Lucia – e torna alla sua Infanzia, quando l'unica cosa che contava era giocare. Poi riaffiorano nella mente i ricordi dell'Adolescenza, del liceo, dei primi amori, delle prime bevute, dei primi approcci all'altro sesso. E ancora, il matrimonio: Lucia da amica d'infanzia a compagna di vita con quel sì pronunciato sull'altare. Un giorno indimenticabile e di grande festa, primo passo verso la costruzione della propria Famiglia. Tutto sembra andare per il verso giusto, fino a quando Lucia comincia a dubitare di Nicola, per via dei suoi ritardi nel rincasare dal lavoro. Assetata di verità e in cerca risposte, la moglie affronta il marito e finiscono per litigare. Due anime cresciute tra i valori, quelli giusti, ora incapaci di trovare una risposta alla domanda che più li tormenta: "perché?".
E ad aggiudicarsi il "Premio Miglior Spettacolo" dell'edizione 2017 del Roma Fringe Festival è stato proprio "A Sciuquè", premiato da Gabriele Mainetti e Fabio Galadini, direttore artistico dello storico CivitaFestival. Ma le sorprese per l'attore e regista gravinese non sono finite qui: infatti Picciallo porta a casa anche il "Premio Miglior Regia" di questa VI edizione.
"Eccoci qua. Con il cuore pieno di gioia e gli occhi vivi - commentano sulla pagina ufficiale dello spettacolo teatrale - Si è conclusa un'altra avventura che ci ha visti partecipi al Roma Fringe Festival", lasciandosi andare ad una sfilza di ringraziamenti doverosi, primi fra tutti "Gli attori. Straordinari. Oltre che al cuore, alla testa e alle gambe, hanno contribuito alla scrittura scenica in fase creativa. Riescono a dare valore al lavoro. GRAZIE" e a seguire tutti coloro che dietro le quinte hanno dato il proprio contributo e che sono parte integrante della vittoria in terra laziale, e dulcis in fundo "un doveroso GRAZIE a chi ci ha sostenuto, chi ci sostiene e continuerà a farlo. Grazie a chi è venuto a vederci, a chi non è venuto ma si era incuriosito, a chi ha parlato di noi, a chi si è emozionato con noi, a chi ha tifato per noi, a chi ha 'giocato' con noi!".
Tre soli spettacoli a contendersi la finale del Festival sul palcoscenico di Villa Mercede: il "Piccolo Guitto" di e con Massimiliano Aceti, "Il Circo Capovolto del Teatro delle Temperie" di Andrea Lupo e "A Sciuquè" del gravinese Ivano Picciallo, con Malmand Teatro e i Nuovi Scalzi. Lo spettacolo di Picciallo ha come protagonista Nicola, un uomo alla disperata ricerca di una risposta all'ormai ossessiva domanda "cos'è il gioco?". Volge così lo sguardo al passato e rivede sé stesso con altri quattro amici – Giacinto, Ciccio, Peppe e Lucia – e torna alla sua Infanzia, quando l'unica cosa che contava era giocare. Poi riaffiorano nella mente i ricordi dell'Adolescenza, del liceo, dei primi amori, delle prime bevute, dei primi approcci all'altro sesso. E ancora, il matrimonio: Lucia da amica d'infanzia a compagna di vita con quel sì pronunciato sull'altare. Un giorno indimenticabile e di grande festa, primo passo verso la costruzione della propria Famiglia. Tutto sembra andare per il verso giusto, fino a quando Lucia comincia a dubitare di Nicola, per via dei suoi ritardi nel rincasare dal lavoro. Assetata di verità e in cerca risposte, la moglie affronta il marito e finiscono per litigare. Due anime cresciute tra i valori, quelli giusti, ora incapaci di trovare una risposta alla domanda che più li tormenta: "perché?".
E ad aggiudicarsi il "Premio Miglior Spettacolo" dell'edizione 2017 del Roma Fringe Festival è stato proprio "A Sciuquè", premiato da Gabriele Mainetti e Fabio Galadini, direttore artistico dello storico CivitaFestival. Ma le sorprese per l'attore e regista gravinese non sono finite qui: infatti Picciallo porta a casa anche il "Premio Miglior Regia" di questa VI edizione.
"Eccoci qua. Con il cuore pieno di gioia e gli occhi vivi - commentano sulla pagina ufficiale dello spettacolo teatrale - Si è conclusa un'altra avventura che ci ha visti partecipi al Roma Fringe Festival", lasciandosi andare ad una sfilza di ringraziamenti doverosi, primi fra tutti "Gli attori. Straordinari. Oltre che al cuore, alla testa e alle gambe, hanno contribuito alla scrittura scenica in fase creativa. Riescono a dare valore al lavoro. GRAZIE" e a seguire tutti coloro che dietro le quinte hanno dato il proprio contributo e che sono parte integrante della vittoria in terra laziale, e dulcis in fundo "un doveroso GRAZIE a chi ci ha sostenuto, chi ci sostiene e continuerà a farlo. Grazie a chi è venuto a vederci, a chi non è venuto ma si era incuriosito, a chi ha parlato di noi, a chi si è emozionato con noi, a chi ha tifato per noi, a chi ha 'giocato' con noi!".