Ruba cavi elettrici e lascia il centro di accoglienza al buio
Arrestato trentacinquenne gravinese
giovedì 26 settembre 2013
12.20
Era già sottoposto agli arresti domiciliari ma questo non lo ha scoraggiato dal continuare nella sua opera delittuosa.
Ora, S. T., di 35 anni, arrestato dai Carabinieri della stazione di Gravina, dovrà difendersi dall'accusa di furto aggravato.
Da quanto si è appreso, l'uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari presso una struttura di accoglienza per adulti in difficolta, nei pressi di contrada Murgetta, quando durante un regolare controllo dei militari dell'arma è stato trovato in possesso di cavi in rame e materiale elettrico asportati dalla stessa struttura di cui era ospite.
Da successive e più approfondite ispezioni effettuate all'interno della struttura che intanto era rimasta al buio, i militari hanno constatato che risultavano manomesse alcune cassette elettriche dislocate sul perimetro del centro d'accoglienza e che l'impianto esterno di illuminazione, in alcuni tratti, era stato privato dei cavi elettrici.
Tratto in arresto, il 35enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari.
Ora, S. T., di 35 anni, arrestato dai Carabinieri della stazione di Gravina, dovrà difendersi dall'accusa di furto aggravato.
Da quanto si è appreso, l'uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari presso una struttura di accoglienza per adulti in difficolta, nei pressi di contrada Murgetta, quando durante un regolare controllo dei militari dell'arma è stato trovato in possesso di cavi in rame e materiale elettrico asportati dalla stessa struttura di cui era ospite.
Da successive e più approfondite ispezioni effettuate all'interno della struttura che intanto era rimasta al buio, i militari hanno constatato che risultavano manomesse alcune cassette elettriche dislocate sul perimetro del centro d'accoglienza e che l'impianto esterno di illuminazione, in alcuni tratti, era stato privato dei cavi elettrici.
Tratto in arresto, il 35enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari.