Rubate le due querce appena piantate nel bosco
Il Comune presenterà denuncia contro ignoti ai Carabinieri
lunedì 10 dicembre 2018
10.40
Ieri una grande festa, oggi un grande dolore. Le due piante di quercia, innestate ieri mattina nel corso della grande manifestazione a favore del bosco e simbolo della rinascita dell'area verde gravinese, questa mattina non c'erano più.
Non si sa se si tratta di un atto vandalico, di un furto o di un messaggio mandato da chi, questo bosco non lo ama. Un gesto avvenuto proprio all'indomani della manifestazione "Abbracciamo il bosco", voluta fortemente dal comitato cittadino che si sta battendo per la salvaguardia e la cura del polmone verde della città.
Sgomento e rabbia tra i sostenitori della iniziativa svoltasi nella mattinata di ieri e che ha avuto un enorme successo di partecipazione, questo ad intendere come la maggior parte della popolazione gravinese ci tenga e sia sensibile ai problemi che attanagliano il bosco Difesa Grande.
"La mano assassina colpisce e ferisce una intera popolazione ed il bosco Difesa Grande"- commenta avvilito Giovanni Silvestri, tra i promotori della manifestazione "Abbracciamo il Bosco".
La sparizione delle due querce piantate ieri rappresenta un segnale poco incoraggiante sulla cultura del rispetto del patrimonio della città e la dice lunga sulla disaffezione da parte di alcuni nei confronti del polmone verde cittadino.
Alla notizia da Palazzo di Città si sono immediatamente mossi. L'assessore Felice Lafabiana, in stretto contatto con il delegato al Bosco Giovanni Cavallera, si è recato sul posto e ha subito annunciato che le querce verranno prontamente ripiantate in risposta a questo atto vile nei confronti del bosco. "Noi non ci arrendiamo. Già nelle prossime ore pianteremo altri due alberi, nello stesso posto. Pianteremo altri due, quattro, cento alberi, anche in altri posti perché non intendiamo arrenderci"- dice l'assessore al verde pubblico.
E' stato preannunciato che il Comune nelle prossime ore formalizzerà una denuncia-querela nei confronti di ignoti presso il comando dei Carabinieri Forestali.
Non si sa se si tratta di un atto vandalico, di un furto o di un messaggio mandato da chi, questo bosco non lo ama. Un gesto avvenuto proprio all'indomani della manifestazione "Abbracciamo il bosco", voluta fortemente dal comitato cittadino che si sta battendo per la salvaguardia e la cura del polmone verde della città.
Sgomento e rabbia tra i sostenitori della iniziativa svoltasi nella mattinata di ieri e che ha avuto un enorme successo di partecipazione, questo ad intendere come la maggior parte della popolazione gravinese ci tenga e sia sensibile ai problemi che attanagliano il bosco Difesa Grande.
"La mano assassina colpisce e ferisce una intera popolazione ed il bosco Difesa Grande"- commenta avvilito Giovanni Silvestri, tra i promotori della manifestazione "Abbracciamo il Bosco".
La sparizione delle due querce piantate ieri rappresenta un segnale poco incoraggiante sulla cultura del rispetto del patrimonio della città e la dice lunga sulla disaffezione da parte di alcuni nei confronti del polmone verde cittadino.
Alla notizia da Palazzo di Città si sono immediatamente mossi. L'assessore Felice Lafabiana, in stretto contatto con il delegato al Bosco Giovanni Cavallera, si è recato sul posto e ha subito annunciato che le querce verranno prontamente ripiantate in risposta a questo atto vile nei confronti del bosco. "Noi non ci arrendiamo. Già nelle prossime ore pianteremo altri due alberi, nello stesso posto. Pianteremo altri due, quattro, cento alberi, anche in altri posti perché non intendiamo arrenderci"- dice l'assessore al verde pubblico.
E' stato preannunciato che il Comune nelle prossime ore formalizzerà una denuncia-querela nei confronti di ignoti presso il comando dei Carabinieri Forestali.