Domani sera il mondo spegne la luce per un'ora

Il Wwf organizza una "ola" di buio attraverso i fusi orari. Numerosi i Comuni italiani che hanno aderito all'iniziativa

venerdì 25 marzo 2011 10.24
A cura di Anna Maria Colonna
Conto alla rovescia per l'evento mondiale Earth Hour 2011, la manifestazione del Wwf di sensibilizzazione sui temi della lotta ai cambiamenti climatici e per un futuro più sostenibile, in armonia con la Natura. Domani 26 marzo, dalle ore 20.30 alle ore 21.30, si spegneranno simbolicamente luci di monumenti, uffici, luoghi simbolo e abitazioni private di tutto il mondo, in una "ola" di buio attraverso i fusi orari. Qui i video testimonial dell'evento.

Giunta alla quarta edizione, la manifestazione, che in Italia ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero Sviluppo Economico, dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dell'UPI (Unione Province Italiane), dell'Associazione Comuni Virtuosi, del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, della Regione Lombardia e dei Comuni di Roma, Venezia e Firenze, ha un nuovo logo: 60+.

Quest'anno, infatti, si chiede non solo di spegnere le luci per un'ora, ma di prendere qualche impegno in più. È un invito ad andare "oltre l'ora", a cambiare ogni giorno il proprio stile di vita e a scegliere azioni "verdi" che, unite a tutti i livelli della società, potranno dare al mondo un futuro più sostenibile. In altre parole, si vuole coinvolgere un numero sempre maggiore di istituzioni, cittadini ed aziende, prolungando l'impegno attraverso azioni concrete.

Il Wwf sarà in diverse piazze italiane e sta organizzando numerose iniziative collegate, prima dello spegnimento, per sensibilizzare la cittadinanza su temi quali clima ed energia. Iniziative di promozione e sensibilizzazione si stanno svolgendo anche nelle scuole.

Hanno aderito all'evento centinaia di città in tutto il mondo. Saranno spente le luci di monumenti simbolo come la Tour Eiffel, la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, la più grande moschea degli Emirati Arabi, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino.

In Italia hanno già aderito oltre cento grandi e piccoli Comuni, dai capoluoghi principali fino a borghi e paesi lungo tutto lo stivale. Tra gli spegnimenti simbolo, la Torre di Pisa, le Torri degli Asinelli di Bologna, il "Pirellone" di Milano e, per la prima volta, anche Piazza Navona a Roma, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze. Nei mari di tutto il mondo, dal Mediterraneo ai Caraibi e fino all'Estremo Oriente, le navi italiane di Costa Crociere daranno vita alla prima Ora della Terra itinerante in mezzo al mare. Anche i più piccoli saranno coinvolti nell'iniziativa grazie all'adesione di Pocoyo, uno dei personaggi di animazione più conosciuti al mondo, che quest'anno è stato nominato "Primo Ambasciatore Globale" per aumentare la consapevolezza ambientale dei bambini.

Ma le adesioni continuano ogni giorno. E domani sera ci saranno eventi di piazza nelle principali città italiane per aspettare insieme il conto alla rovescia verso il buio.

Ai Comuni italiani si aggiungono otto oasi del Wwf che, come lo scorso anno, partecipano all'evento-testimonianza di Earth Hour attraverso iniziative locali declinate a secondo della tipologia di ambiente e delle possibilità di azione che offre l'area, come passeggiate notturne, ascolto dei suoni degli animali, cene a lume di candela.

Nell'immagine, l'Heart Hour 2009 a Toronto (Canada).