Saldi al via dal 3 gennaio

Sconti in anticipo per stimolare i consumi e aiutare il settore del commercio

domenica 21 dicembre 2014 13.00
Saldi in anticipo di 48 ore per l'inverno 2015.

Si parte il 3 gennaio con l'auspicio che un il fine settimana in più possa invogliare i consumatori e dare ossigeno ad un comparto già gravemente provato dalla contrazione dei consumi.
Ad approvare il provvedimento la giunta regionale seguendo le direttive di quanto disposto in Conferenza delle Regioni di accogliere formalmente le istanze delle organizzazioni imprenditoriali del settore del commercio "tenuto conto del perdurare del periodo di crisi economica e dell'opportunità di poter garantire ai consumatori acquisti maggiormente convenienti".
"Si è trattato di un provvedimento indispensabile in un momento in cui non si deve lasciare nulla intentato – spiega l'assessore regionale alle attività produttive Loredana Capone - Abbiamo bisogno di dare una spinta ai consumi e in tempi di crisi, e dopo il salasso delle tasse di questi giorni, i cittadini sono indotti a spendere solo se lo trovano particolarmente conveniente".
"La Regione Puglia – aggiunge l'assessore – rinnova il suo impegno a sostenere il settore posto che abbiamo già messo in atto una serie di interventi per aiutare le imprese commerciali a contrastare la congiuntura negativa: con 12 milioni di euro abbiamo agevolato oltre 800 piccole imprese del commercio; abbiamo semplificato la normativa attraverso il codice del commercio, eliminando i passaggi non necessari e arcaici per contribuire così alla riduzione dei costi di gestione degli esercizi; con i Distretti Urbani del Commercio abbiamo lavorato all'integrazione tra politiche commerciali e politiche urbanistiche. Ma molto resta ancora da fare: i piani commerciali che i Comuni stentano ancora a predisporre, gli stessi distretti che fanno fatica a trovare vera disponibilità nelle amministrazioni".
L'obiettivo del provvedimento di anticipare i saldi è anche quello di rendere omogenea, su tutto il territorio nazionale, la data di inizio delle vendite di fine stagione così da permettere a ciascuna regione restare competitiva e rispondere in modo adeguato al difficile momento attraversato dal sistema delle vendite a livello nazionale.

Ai consumatori restano le solite raccomandazioni: innanzitutto raffrontare sempre il prezzo originario con quello scontato. Il negoziante, infatti, ha l'obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. È importante conservare lo scontrino perché, in caso il prodotto sia danneggiato, il negoziante deve provvedere a ripararlo o a sostituirlo. L'acquirente è tenuto a denunciare il difetto entro due mesi dall'acquisto. Negli altri casi, la possibilità di cambiare il capo d'abbigliamento o il prodotto è rimessa alla discrezionalità del commerciante. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.