San Michele delle Grotte, festa con le restrizioni
Una tradizione antica, sempre molto sentita
venerdì 8 maggio 2020
Oggi la festa in onore di San Michele delle Grotte è segnata dalle restrizioni dovute all'emergenza Covid-19. Alle ore 10.00 il vescovo Giovanni Ricchiuti presiede la messa solenne dalla chiesa rupestre dedicata al santo.
Sarà possibile seguire il rito religioso solo in diretta streaming sul sito diocesano www.diocesidialtamura.it o sulla pagina Facebook della diocesi.
Nonostante i vincoli, si rinnova il consueto appuntamento con una devozione immemorabile: una manifestazione popolare molto sentita dall'intera comunità gravinese. La chiesa rupestre di San Michele delle Grotte, ubicata nell'antico rione di Fondovico, venne scavata in un unico ed enorme masso di tufo probabilmente tra l'VIII e il X secolo, annettendo anche altre piccole grotte nei pressi dell'aula principale. In una di queste, secondo la leggenda, si consumò l'eccidio dei gravinesi da parte dei Saraceni durante la terza incursione nel 999, evento ricordato da un'epigrafe posta sulla parete della stessa grotta. I teschi e ossa umane qui visibili, tuttavia, più probabilmente appartengono a cadaveri traslati qui nel corso del XVII-XVIII secolo.
I resti dei martiri gravinesi sono stati conservati nella chiesa fino alla fine del Novecento, prima di essere trasferiti, insieme ai resti rinvenuti nella cripta di San Marco, in parte nell'ossario del cimitero comunale e in altra parte nella chiesa di San Bartolomeo. L'8 Maggio di ogni anno si ricorda la leggendaria apparizione di San Michele in una grotta di Monte Sant'Angelo.
Dalla nostra rubrica "Passeggiando con la storia", a cura di Giuseppe Massari
La chiesa cripta San Michele delle Grotte
Sarà possibile seguire il rito religioso solo in diretta streaming sul sito diocesano www.diocesidialtamura.it o sulla pagina Facebook della diocesi.
Nonostante i vincoli, si rinnova il consueto appuntamento con una devozione immemorabile: una manifestazione popolare molto sentita dall'intera comunità gravinese. La chiesa rupestre di San Michele delle Grotte, ubicata nell'antico rione di Fondovico, venne scavata in un unico ed enorme masso di tufo probabilmente tra l'VIII e il X secolo, annettendo anche altre piccole grotte nei pressi dell'aula principale. In una di queste, secondo la leggenda, si consumò l'eccidio dei gravinesi da parte dei Saraceni durante la terza incursione nel 999, evento ricordato da un'epigrafe posta sulla parete della stessa grotta. I teschi e ossa umane qui visibili, tuttavia, più probabilmente appartengono a cadaveri traslati qui nel corso del XVII-XVIII secolo.
I resti dei martiri gravinesi sono stati conservati nella chiesa fino alla fine del Novecento, prima di essere trasferiti, insieme ai resti rinvenuti nella cripta di San Marco, in parte nell'ossario del cimitero comunale e in altra parte nella chiesa di San Bartolomeo. L'8 Maggio di ogni anno si ricorda la leggendaria apparizione di San Michele in una grotta di Monte Sant'Angelo.
Dalla nostra rubrica "Passeggiando con la storia", a cura di Giuseppe Massari
La chiesa cripta San Michele delle Grotte