Santa Maria degli Angeli, Finanziato il restauro
80mila euro dalla Regione Puglia. Primo passo verso il Parco delle Chiese Rupestri
venerdì 17 marzo 2023
"Ogni giorno che passa, l'idea del Parco delle Chiese Rupestri di Gravina diventa sempre più realtà". Queste le parole del consigliere comunale Ignazio Lovero, che ha reso nota la decisione della Regione Puglia di ammettere a finanziamento il recupero del complesso rupestre di Santa Maria degli Angeli.
La città di Gravina è riuscita ad accaparrarsi la cifra di 80mila euro, massima somma elargita dall'ente regionale per i lavori che interesseranno uno dei più pregevoli esempi di architettura rupestre presenti sul territorio.
"Un premio – spiega il consigliere di maggioranza- ad una progettualità lungimirante che consentirebbe il primo intervento di un programma più ampio che intersecherà i percorsi naturalistici fatti di acqua e di pietra con i diversi siti rupestri, coinvolgendo tra l'altro il complesso delle Sette Camere, San Michele delle Grotte e le chiese rupestri sul costone della Gravina sino al Ponte Viadotto Acquedotto".
Un ambizioso progetto per rendere fruibile l'immenso patrimonio rupestre della città che rappresenta- conclude Lovero- "un'esperienza immersiva unica e suggestiva per grandi e piccini che si comporrà di narrazioni multimediali e di realtà aumentata".
Infatti, il progetto di recupero e valorizzazione complesso rupestre "Santa Maria degli Angeli" non è che il primo passo verso la realizzazione di quel "Parco delle Chiese Rupestri" messo in cantiere come obiettivo strategico di valorizzazione del territorio da parte della civica amministrazione.
La città di Gravina è riuscita ad accaparrarsi la cifra di 80mila euro, massima somma elargita dall'ente regionale per i lavori che interesseranno uno dei più pregevoli esempi di architettura rupestre presenti sul territorio.
"Un premio – spiega il consigliere di maggioranza- ad una progettualità lungimirante che consentirebbe il primo intervento di un programma più ampio che intersecherà i percorsi naturalistici fatti di acqua e di pietra con i diversi siti rupestri, coinvolgendo tra l'altro il complesso delle Sette Camere, San Michele delle Grotte e le chiese rupestri sul costone della Gravina sino al Ponte Viadotto Acquedotto".
Un ambizioso progetto per rendere fruibile l'immenso patrimonio rupestre della città che rappresenta- conclude Lovero- "un'esperienza immersiva unica e suggestiva per grandi e piccini che si comporrà di narrazioni multimediali e di realtà aumentata".
Infatti, il progetto di recupero e valorizzazione complesso rupestre "Santa Maria degli Angeli" non è che il primo passo verso la realizzazione di quel "Parco delle Chiese Rupestri" messo in cantiere come obiettivo strategico di valorizzazione del territorio da parte della civica amministrazione.