Scatta la campagna antincendio: in campo Regione e Arif
Creato un presidio per Spinazzola e Gravina. Dal 15 giugno saranno intensificate le attività di controllo.
mercoledì 5 giugno 2013
17.15
Si affilano le armi contro la piaga degli incendi boschivi. Regione Puglia e Corpo Forestale dello Stato fortificano la loro collaborazione nell'ottica della prevenzione e del contrasto.
Il 15 giugno, infatti, prenderà il via la campagna antincendio. E quest'anno si è inteso irrobustire il dispiegamento delle risorse sul campo, con la creazione di un presidio comune presso l'azienda regionale "Cavone", ai confini ed "al servizio dei territori di Spinazzola e Gravina" e di altri centri limitrofi.
La base, centro operativo dell'Agenzia regionale risorse idriche forestali (Arif) si trova in un punto considerato strategico all'interno del parco zazionale dell'alta Murgia, a breve distanza da diversi complessi boscati. Il Corpo Forestale ha contribuito al rafforzamento della base con la dislocazione stabile di una propria autobotte della capacità di 3.000 litri d'acqua. Inoltre, s'apprende, il pattugliamento dei boschi sarà effettuato anche su mountain-bikes, sì da permettere una vigilanza più capillare, sin negli angoli più remoti, per tutelare, si fa sapere, "un importante parco nazionale, unico nel suo genere, con estese foreste alternate ad ambienti di pseudo-steppa, rifugio per numerose specie animali e vegetali, anche rare ed endemiche".
Il 15 giugno, infatti, prenderà il via la campagna antincendio. E quest'anno si è inteso irrobustire il dispiegamento delle risorse sul campo, con la creazione di un presidio comune presso l'azienda regionale "Cavone", ai confini ed "al servizio dei territori di Spinazzola e Gravina" e di altri centri limitrofi.
La base, centro operativo dell'Agenzia regionale risorse idriche forestali (Arif) si trova in un punto considerato strategico all'interno del parco zazionale dell'alta Murgia, a breve distanza da diversi complessi boscati. Il Corpo Forestale ha contribuito al rafforzamento della base con la dislocazione stabile di una propria autobotte della capacità di 3.000 litri d'acqua. Inoltre, s'apprende, il pattugliamento dei boschi sarà effettuato anche su mountain-bikes, sì da permettere una vigilanza più capillare, sin negli angoli più remoti, per tutelare, si fa sapere, "un importante parco nazionale, unico nel suo genere, con estese foreste alternate ad ambienti di pseudo-steppa, rifugio per numerose specie animali e vegetali, anche rare ed endemiche".