Schittulli perplesso su Perinei
Il presidente della Provincia accanto al Forum delle associazioni: “Perinei grande politico ma i malati si affidano a Dio”
lunedì 24 marzo 2014
14.35
Non accennano a placarsi le polemiche sull'intitolazione dell'ospedale della Murgia dopo l' installazione della segnaletica stradale disposta dalla Asl nella quale si legge chiaro il nome di Fabio Perinei.
Dopo mesi di silenzio tornano in cronaca le dichiarazioni del Forum delle associazioni cattoliche, subito condivise da un alleato d'eccezione come il presidente della Provincia, Francesco Schittulli il quale, sollecitato dai cattolici ha manifestato tutte le sue perplessità: "L'onorevole Perinei è sicuramente stato un ottimo uomo politico - commenta Schittulli - ma gli ospedali sono posti di sofferenza e gli ammalati, in quelle circostanze, preferiscono affidarsi a Dio più che agli uomini. Del resto anche l'Oncologico di Bari è stato intitolato a Papa Giovanni Paolo II. La scelta di Benedetto XIII, poi, mi sembra alquanto appropriata: è un domenicano gravinese, che, durante la sua vita clericale, ha promosso la costruzione di ospedali a Manfredonia, Benevento e Roma, ma è stato anche un forte riformatore contro una chiesa allora in declino".
I movimenti aderenti al Forum, dal canto loro, con una nota ufficiale hanno prima ringraziato le istituzioni locali e regionali per aver consentito l'apertura, a quasi 20 anni dalla posa della prima pietra, della nuova struttura ospedaliera, prima di rivendicare le loro battaglie sull'intitolazione dell'ospedale per cui avevano pubblicamente avanzato il nome di papa Benedetto XIII "eminente figura che ha avuto meriti nel settore specifico della sanità mediante la creazione di più moderni protocolli di cura, la creazione ed il potenziamento di strutture ospedaliere ed assistenziali".
Ora, facendo propria l'iniziativa di Franco Nacucchi, anche le associazioni cattoliche si sono rivolte al Prefetto chiedendo di dichiarare illegittima la delibera del 2010 con cui la Regione ha deliberato di catalogare la struttura ospedaliera sotto il nome di Fabio Perinei, per poi consentire alle istituzioni competenti di ritirare il medesimo dispositivo.
"Una delibera illegittima - a detta dei firmatari - perché disposta in violazione della legge 23 giugno 1927, n. 1188, secondo cui "nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni; inefficace, perché non avallata dal parere obbligatorio del Consiglio Comunale di Altamura; inopportuna, poiché è giusto che l'intitolazione di un'opera pubblica di simile rilevanza sociale debba essere frutto non già della volontà di pochi, bensì della espressione condivisa dell'intera comunità murgiana".
Il 14 aprile intanto si avvicina e dal Forum si leva l'ennesimo invito affinché "i reparti previsti nell'organigramma siano resi operativi al più presto e che vengano date risposte concrete alle perplessità presenti nell'opinione pubblica, scongiurando il timore diffuso che l'apertura dell'Ospedale non si riduca ad una mera operazione elettorale".
Dopo mesi di silenzio tornano in cronaca le dichiarazioni del Forum delle associazioni cattoliche, subito condivise da un alleato d'eccezione come il presidente della Provincia, Francesco Schittulli il quale, sollecitato dai cattolici ha manifestato tutte le sue perplessità: "L'onorevole Perinei è sicuramente stato un ottimo uomo politico - commenta Schittulli - ma gli ospedali sono posti di sofferenza e gli ammalati, in quelle circostanze, preferiscono affidarsi a Dio più che agli uomini. Del resto anche l'Oncologico di Bari è stato intitolato a Papa Giovanni Paolo II. La scelta di Benedetto XIII, poi, mi sembra alquanto appropriata: è un domenicano gravinese, che, durante la sua vita clericale, ha promosso la costruzione di ospedali a Manfredonia, Benevento e Roma, ma è stato anche un forte riformatore contro una chiesa allora in declino".
I movimenti aderenti al Forum, dal canto loro, con una nota ufficiale hanno prima ringraziato le istituzioni locali e regionali per aver consentito l'apertura, a quasi 20 anni dalla posa della prima pietra, della nuova struttura ospedaliera, prima di rivendicare le loro battaglie sull'intitolazione dell'ospedale per cui avevano pubblicamente avanzato il nome di papa Benedetto XIII "eminente figura che ha avuto meriti nel settore specifico della sanità mediante la creazione di più moderni protocolli di cura, la creazione ed il potenziamento di strutture ospedaliere ed assistenziali".
Ora, facendo propria l'iniziativa di Franco Nacucchi, anche le associazioni cattoliche si sono rivolte al Prefetto chiedendo di dichiarare illegittima la delibera del 2010 con cui la Regione ha deliberato di catalogare la struttura ospedaliera sotto il nome di Fabio Perinei, per poi consentire alle istituzioni competenti di ritirare il medesimo dispositivo.
"Una delibera illegittima - a detta dei firmatari - perché disposta in violazione della legge 23 giugno 1927, n. 1188, secondo cui "nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni; inefficace, perché non avallata dal parere obbligatorio del Consiglio Comunale di Altamura; inopportuna, poiché è giusto che l'intitolazione di un'opera pubblica di simile rilevanza sociale debba essere frutto non già della volontà di pochi, bensì della espressione condivisa dell'intera comunità murgiana".
Il 14 aprile intanto si avvicina e dal Forum si leva l'ennesimo invito affinché "i reparti previsti nell'organigramma siano resi operativi al più presto e che vengano date risposte concrete alle perplessità presenti nell'opinione pubblica, scongiurando il timore diffuso che l'apertura dell'Ospedale non si riduca ad una mera operazione elettorale".