Scoperta casa per appuntamenti nel centro storico
Denunciata una signora per sfruttamento della prostituzione
giovedì 5 febbraio 2015
15.27
Prima un andirivieni sospetto di persone, soprattutto uomini e un po' attempati. Poi le prime domande e le confidenze dei vicini di casa. Da ultimo la certezza.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina hanno scoperto una vera e propria casa di appuntamenti nel centro storico di Gravina.
A destare i sospetti il continuo viavai di gente che gli agenti hanno notato nei molteplici servizi di controllo del territorio. Entrati nell'appartamento hanno trovato due donne, quarantenni, entrambe straniere che hanno dichiarato sin da subito di esercitare il meretricio.
Le due donne, che hanno sempre asserito di non essere vittime di protettori e di non esercitare l'attività sotto costrizione, non hanno rivelato l'identità dei clienti nei confronti dei quali scatterebbe l'immediata denuncia per sfruttamento della prostituzione.
Tuttavia gli agenti hanno comunque chiuso l'appartamento e denunciato per favoreggiamento della prostituzione la proprietaria di casa, una anziana donna gravinese con cui le due signore avevano un contratto di locazione. Dai successivi controlli si è anche appurato che il contratto non è mai stato registrato e mai dichiarato al Comune di Gravina, che quasi sicuramente ora emetterà nei confronti della proprietari di casa un'altra sanzione.
Un'azione importante finalizzata non solo a reprimere lo sfruttamento della prostituzione ma soprattutto a salvaguardare la dignità delle donne.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina hanno scoperto una vera e propria casa di appuntamenti nel centro storico di Gravina.
A destare i sospetti il continuo viavai di gente che gli agenti hanno notato nei molteplici servizi di controllo del territorio. Entrati nell'appartamento hanno trovato due donne, quarantenni, entrambe straniere che hanno dichiarato sin da subito di esercitare il meretricio.
Le due donne, che hanno sempre asserito di non essere vittime di protettori e di non esercitare l'attività sotto costrizione, non hanno rivelato l'identità dei clienti nei confronti dei quali scatterebbe l'immediata denuncia per sfruttamento della prostituzione.
Tuttavia gli agenti hanno comunque chiuso l'appartamento e denunciato per favoreggiamento della prostituzione la proprietaria di casa, una anziana donna gravinese con cui le due signore avevano un contratto di locazione. Dai successivi controlli si è anche appurato che il contratto non è mai stato registrato e mai dichiarato al Comune di Gravina, che quasi sicuramente ora emetterà nei confronti della proprietari di casa un'altra sanzione.
Un'azione importante finalizzata non solo a reprimere lo sfruttamento della prostituzione ma soprattutto a salvaguardare la dignità delle donne.