Servizio pulizie Comune, Cgil sul piede di guerra

De Leonardis “Un’amministrazione comunale inaffidabile”

lunedì 13 luglio 2020
E' tutto risolto…anzi no. La vertenza che vede impegnati la ditta "la Lucentezza" di Bari, il Comune di Gravina e i lavoratori che si occupano del servizio di pulizia degli uffici comunali è tutt'altro che conclusa. Dopo una manifestazione di protesta inscenata dinanzi al Palazzo di Città e dopo l'incontro dei rappresentanti della Cgil con l'assessore Calculli e il funzionario Spano, che avevano assicurato la risoluzione della problema in pochi giorni, adesso sembra invece che un appianamento della questione sia lontana da venire.

Una vicenda che va avanti da più di otto mesi, con l'oggetto del contendere che è l'aumento dei parametri orari contrattuali dei lavoratori. "La vicenda dell'appalto dei Servizi del Comune di Gravina è di nuovo in alto mare, in quanto è scomparsa dall'agenda politica e dagli impegni dell'amministrazione comunale che ha rinviato nuovamente la soluzione della problematica a tempi indefiniti"- afferma il coordinatore della Camera del Lavoro di Gravina, Peppino Deleonardis, che insieme al responsabile provinciale della Cgil Filcams, Antonio Ventrelli, ha denunciato l'accaduto.

"Una telenovela che dura da 8 mesi, a seguito dell'assegnazione dell'appalto dei servizi delle pulizie alla ditta La Lucentezza di Modugno, che riguarda 13 lavoratori che fanno in gran parte orari di lavoro che oscillano dalla mezz'ora giornaliera alle 3 ore, percependo retribuzioni da fame"- afferma Deleonardis, ribadendo la richiesta legittima da parte dei lavoratori di un aumento dei parametri orari contrattuali, in modo da riuscire a garantire un servizio più efficiente e nel contempo migliorare le condizioni di lavoro, "visto l'aumento sostanzioso degli importi della gara di appalto rispetto alla precedente".

Insomma, sono aumentati i costi per le casse comunali, senza che ci sia stato un miglioramento del servizio, con l'aggravante che i lavoratori percepiscono stipendi da fame.

"All'aumento sostanziale degli importi del nuovo capitolato d'appalto non c'è stato ad oggi nessun ritorno per i lavoratori e i cittadini in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro e dei servizi, manifestando una forma di disprezzo verso i lavoratori con formali disponibilità puntualmente disattese, continui rinvii e prese in giro che non danno certo una buona immagine dell'Amministrazione Comunale che peraltro è firmataria di un protocollo sulle corrette relazioni sindacali (sottoscritto alcuni mesi fa) che viene puntualmente disatteso"- ricordano Deleonardis e Ventrelli.

Per tanto la Cgil non vede altra strada che quella della protesta. "A seguito di tutto ciò, non ci resta che continuare il conflitto e la lotta sindacale"- dicono dalla Cgil, pronti a proclamare lo sciopero e a dare battaglia all'amministrazione. Tant'è che – concludono Deleonardis e Ventrelli "a seguito della inaffidabilità e scorrettezza dell'Amministrazione comunale, abbiamo richiesto inoltre l'accesso agli atti, richiedendo il capitolato di appalto, la stipula del contratto e tutta la documentazione inerente all'appalto per verificare se tutti i passaggi amministrativi sono stati effettuati in modo corretto e trasparente". Insomma, la Cgil è determinata ad andare fino in fondo alla vicenda, in attesa che il Comune e l'azienda vincitrice dell'appalto facciano le loro mosse.