Settimana corta scuole: ass. Cilifrese: “solo una proposta”
I Dirigenti scolastici decideranno in autonomia
giovedì 25 maggio 2023
"Non abbiamo deciso di chiudere le scuole, saranno i dirigenti a decidere se adottare questo suggerimento oppure no. È solo un atto di indirizzo. Non so se le scuole accetteranno. Noi non abbiamo deciso nulla: è solo una proposta". Con queste parole l'assessore Cilifrese liquida le polemiche sulla delibera di indirizzo nella quale l'amministrazione comunale ha deciso di proporre alle Istituzioni Scolastiche dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, l'adozione della settimana corta.
Una proposta che nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale di attuare politiche di tutela dell'ambiente volte alla riduzione dei consumi energetici ed alla sostenibilità energetica ed ambientale. Una necessità dettata anche dall'incidenza dei costi energetici sulle casse comunali, con una decisione perfettamente in linea con il percorso dettato dal Patto dei Sindaci finalizzato all'approvazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).
Ecco perché l'amministrazione- scrivono nel deliberato i componenti della giunta- – "ha ravvisato la necessità di provvedere all'attivazione di buone pratiche operative ed organizzative, nonché di progettualità di efficientamento energetico su edifici di proprietà comunale o spazi pubblici". Con un risparmio stimato intorno al 10% degli attuali consumi.
La giunta, quindi, propone ai dirigenti scolastici cittadini l'adozione della settimana corta, ricordando comunque che spetterà poi alle scuole decidere se metterla in atto o meno. Questo atto di indirizzo, che potrebbe avere una valenza meritoria, andrebbe associato ad un'azione di controllo per evitare gli sprechi -così come segnalato anche dalla consigliera dei Cittadini Gravinesi Maria Conca che aveva sollecitato la risposta dell'assessore Cilifrese.
Una proposta che nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale di attuare politiche di tutela dell'ambiente volte alla riduzione dei consumi energetici ed alla sostenibilità energetica ed ambientale. Una necessità dettata anche dall'incidenza dei costi energetici sulle casse comunali, con una decisione perfettamente in linea con il percorso dettato dal Patto dei Sindaci finalizzato all'approvazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).
Ecco perché l'amministrazione- scrivono nel deliberato i componenti della giunta- – "ha ravvisato la necessità di provvedere all'attivazione di buone pratiche operative ed organizzative, nonché di progettualità di efficientamento energetico su edifici di proprietà comunale o spazi pubblici". Con un risparmio stimato intorno al 10% degli attuali consumi.
La giunta, quindi, propone ai dirigenti scolastici cittadini l'adozione della settimana corta, ricordando comunque che spetterà poi alle scuole decidere se metterla in atto o meno. Questo atto di indirizzo, che potrebbe avere una valenza meritoria, andrebbe associato ad un'azione di controllo per evitare gli sprechi -così come segnalato anche dalla consigliera dei Cittadini Gravinesi Maria Conca che aveva sollecitato la risposta dell'assessore Cilifrese.