Sgominata banda di ladri baresi
In 6 mesi più di 100 furti in appartamento. Avevano colpito anche a Gravina.
venerdì 5 ottobre 2012
10.20
Gli agenti della Squadra Mobile di Matera, in collaborazione con la Questura di Bari, hanno tratto in arrestato cinque persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento. Le manette sono scattate ai polsi di Vitantonio Fiore, unico incensurato; Vincenzo De Noja, Nicola Cassano, Maurizio De Stefano e Nicola Pascazio, di età compresa tra i 25 ed i 39 anni. Disposto invece l'obbligo di dimora per il diciottenne Giovanni De Noja, figlio di Vincenzo.
In soli 6 mesi (da ottobre 2011 ad aprile 2012) i sei avrebbero messo in atto più di 100 furti in ville e abitazioni nei quartieri periferici nel territorio di Matera, Bari e di altri comuni pugliesi, tra cui anche Gravina. L'operazione è stata denominata "Enziteto", dal nome del quartiere di Bari dove sono stati arrestati i malviventi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli uomini, in caso di difficoltà ad aprire finestre e porte blindate, erano soliti entrare nelle case rompendo i muri e utilizzavano disturbatori per le frequenze degli allarmi e spray per offuscare le telecamere. Il tutto sotto il diretto controllo delle vedette rimaste fuori.
Parte della refurtiva è stata recuperata. Sarà consegnata ai legittimi proprietari. In una conferenza stampa sono stati presentati i dettagli dell'operazione. Gli agenti hanno mostrato una pistola calibro 6,35 rinvenuta durante la perquisizione. Oltre ai vari oggetti rubati nelle abitazioni, i malviventi si erano impossessati di un'urna cineraria di una bambina defunta anni addietro. Poi riportata dagli stessi nei pressi della villa colpita.
I cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere e l'obbligo di dimora sono stati emessi dal Gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta del pm materano Alessandra Susca.
In soli 6 mesi (da ottobre 2011 ad aprile 2012) i sei avrebbero messo in atto più di 100 furti in ville e abitazioni nei quartieri periferici nel territorio di Matera, Bari e di altri comuni pugliesi, tra cui anche Gravina. L'operazione è stata denominata "Enziteto", dal nome del quartiere di Bari dove sono stati arrestati i malviventi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli uomini, in caso di difficoltà ad aprire finestre e porte blindate, erano soliti entrare nelle case rompendo i muri e utilizzavano disturbatori per le frequenze degli allarmi e spray per offuscare le telecamere. Il tutto sotto il diretto controllo delle vedette rimaste fuori.
Parte della refurtiva è stata recuperata. Sarà consegnata ai legittimi proprietari. In una conferenza stampa sono stati presentati i dettagli dell'operazione. Gli agenti hanno mostrato una pistola calibro 6,35 rinvenuta durante la perquisizione. Oltre ai vari oggetti rubati nelle abitazioni, i malviventi si erano impossessati di un'urna cineraria di una bambina defunta anni addietro. Poi riportata dagli stessi nei pressi della villa colpita.
I cinque provvedimenti di custodia cautelare in carcere e l'obbligo di dimora sono stati emessi dal Gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta del pm materano Alessandra Susca.