Shakespeare approda al Teatro Vida con la Compagnia dei Teatranti di Bisceglie

Le immagini della serata di sabato 2 dicembre dello spettacolo "Molto rumore per nulla"

lunedì 4 dicembre 2017 12.55
Presso il Teatro Vida, nella serata di sabato 2 e domenica 3 dicembre, gli attori della Compagnia dei Teatranti di Bisceglie, hanno proposto la tragicommedia "Molto rumore per nulla" di William Shakespeare. Uno dei pochi spettacoli dell'autore inglese a lieto fine, che - nonostante l'intricata trama - è stata resa leggera, affascinate e piacevole dalla Compagnia biscegliese, con giochi di luci e ombre e l'alternarsi di canto e recitazione.

Ero e Caterina sono due cugine molto unite, ma diametralmente apposte caratterialmente: la prima pura, semplice e devota al volere del padre Leonato; l'altra pare abbia una lama tagliente al posto della lingua e non si fa alcuno scrupolo ad esprimere il proprio pensiero, giusto o sbagliato che sia. Un giorno ospitano in casa Don Pedro, accompagnato dal perfido fratello Juan e dal suo fedele servitore, insieme ai due baroni Benedetto, un donnaiolo che rifiuta l'amore, e Claudio. Quest'ultimo si innamora a prima vista di Ero e ne chiede la mano al padre, che acconsente e avvia all'istante i preparativi del matrimonio. A mettere i bastoni tra le ruote però è Don Juan che, per mandare all'aria il matrimonio, escogita con il suo fedele scagnozzo un diabolico piano: la sera prima delle nozze il servitore infatti condurrà la balia di Ero, Margherita, nelle stanze della sua signora facendo credere al futuro sposo che la sua amata l'abbia tradito. Claudio allora, per vendicarsi, umilia pubblicamente sull'altare Ero, vergine e vittima inconsapevole del tranello, che sviene e data poi per morta. Intanto Benedetto e Caterina, che in principio dimostrano odio reciproco, vengono indotti a pensare - lui da Don Pedro e Claudio, lei da Margherita ed Ero - che l'altro provi dei sentimenti sinceri nei propri confronti e finiscono per innamorarsi sul serio. Il servo di Don Juan intanto si ubriaca e canta tutto al comandante delle guardie che, offeso per essere stato definito "somaro" conduce il furfante in gattabuia. Leonato e il prete, venuti a conoscenza del tranello, spiegano tutto a Claudio e lo obbligano a sposare la figlia di un presunto loro fratello, identica ad Ero. Il ragazzo, pentito e disposto a tutto per espiare il senso di colpa per la morte della sua amata calunniata, accetta senza se e senza ma. Dulcis in fundo, scoprirà che la sua dolce Ero non è morta e si sposeranno, e a convolare a nozze saranno anche il barone Benedetto e la bella Caterina.

Di seguito, le immagini dello spettacolo a cura della Redazione di GravinaLife.
Molto rumore per nulla
Molto rumore per nulla
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