Sicurezza: furti a Gravina, il caso all'esame del comitato provinciale
Chiesti più controlli dopo i colpi in zona Pip
giovedì 10 dicembre 2020
Massima attenzione e intensificazione delle attività di sorveglianza. Questo è quanto Prefettura e Questura hanno garantito al sindaco di Gravina Alesio Valente, in una video conferenza tenutasi ieri, per parlare della questione sicurezza in zona Pip.
L'allarme sulla recrudescenza del fenomeno legato ai furti, era scattato qualche giorno fa nella zona industriale alle porte della città del grano e del vino. A farsi portavoce di questo malessere era stato il presidente del Consorzio delle Imprese Murgiane, Vito Petrone, che aveva chiesto di aumentare la presenza delle forze dell'ordine presso l'area produttiva della città.
Istanza sposata dal sindaco Valente, che ha così chiesto audizione al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per trattare il problema. All'incontro virtuale, oltre a Valente e Petrone in rappresentanza degli imprenditori gravinesi, hanno preso parte anche il Prefetto Antonella Bellomo, il questore Giuseppe Bisogno e il tenente colonnello Vincenzo Di Stefano, del Reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Bari.
Il primo cittadino gravinese ha così potuto esporre la situazione resa ancor più difficile dalla grande emergenza causata dalla pandemia "che non deve però distogliere l'attenzione da quelle che sono anche le altre problematiche, specie in materia di ordine pubblico"- ha sottolineato Valente, spiegando come il momento di emergenza sanitaria abbia causato defezioni nel personale Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, "indispensabile motore di controllo del territorio". "Di questa debolezza approfittano i malviventi, che con le loro azioni criminose vanno a colpire il comparto imprenditoriale locale già in forte difficoltà".
Da qui la richiesta affinché ci siano più controlli nella zona industriale di Gravina e maggiore attenzione nel presidiare gli ingressi alla città. Richiesta presa in carico da Prefettura e Questura che hanno assicurano un innalzamento del livello di attenzione e di sorveglianza del territorio, -già messa in atto da quale giorno- attraverso un coordinamento interforze tra Polizia Di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
L'allarme sulla recrudescenza del fenomeno legato ai furti, era scattato qualche giorno fa nella zona industriale alle porte della città del grano e del vino. A farsi portavoce di questo malessere era stato il presidente del Consorzio delle Imprese Murgiane, Vito Petrone, che aveva chiesto di aumentare la presenza delle forze dell'ordine presso l'area produttiva della città.
Istanza sposata dal sindaco Valente, che ha così chiesto audizione al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per trattare il problema. All'incontro virtuale, oltre a Valente e Petrone in rappresentanza degli imprenditori gravinesi, hanno preso parte anche il Prefetto Antonella Bellomo, il questore Giuseppe Bisogno e il tenente colonnello Vincenzo Di Stefano, del Reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Bari.
Il primo cittadino gravinese ha così potuto esporre la situazione resa ancor più difficile dalla grande emergenza causata dalla pandemia "che non deve però distogliere l'attenzione da quelle che sono anche le altre problematiche, specie in materia di ordine pubblico"- ha sottolineato Valente, spiegando come il momento di emergenza sanitaria abbia causato defezioni nel personale Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, "indispensabile motore di controllo del territorio". "Di questa debolezza approfittano i malviventi, che con le loro azioni criminose vanno a colpire il comparto imprenditoriale locale già in forte difficoltà".
Da qui la richiesta affinché ci siano più controlli nella zona industriale di Gravina e maggiore attenzione nel presidiare gli ingressi alla città. Richiesta presa in carico da Prefettura e Questura che hanno assicurano un innalzamento del livello di attenzione e di sorveglianza del territorio, -già messa in atto da quale giorno- attraverso un coordinamento interforze tra Polizia Di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.