Sicurezza in zona Pip, le proposte del Cim
Una serie di iniziative atte a garantire maggiore tranquillità ad imprese, lavoratori e residenti
martedì 26 marzo 2024
19.05
Suggerimenti e idee per garantire la sicurezza della zona Pip di Gravina. A chiamare a raccolta gli imprenditori per discutere e predisporre iniziative è stato il Cim, il Consorzio delle Imprese Murgiane. Nell'incontro svoltosi nella scorsa settimana sono state illustrate alcune proposte da presentare alla pubblica amministrazione per superare le criticità emerse, soprattutto nell'ultimo periodo, quando si è registrata una recrudescenza degli episodi di furto o tentativo di furto presso le aziende alla zona artigianale di Gravina.
La prima proposta elaborata dal Direttivo e dalle Commissioni di Lavoro del CIM, (Commissione Sicurezza) riguarda il nuovo piano della viabilità. Una idea progettuale che verrà a breve sottoposta all'attenzione dell'amministrazione Comunale e Polizia locale.
"Abbiamo inteso rivedere un po' tutto il traffico veicolare all'interno della zona PIP. Traffico più scorrevole e più attento si traduce in più sicurezza dell'area- spiega il presidente del Cim Fedele Marchetti. Una considerazione che nasce dall'analisi del traffico dei mezzi pesanti, delle aziende coinvolte, delle migliori traiettorie viarie, per agevolare il loro ingresso e uscita. Una revisione della viabilità che comprende, ad esempio, anche alcune modifiche alle aree parcheggio.
Altra proposta è quella della chiusura dei varchi di ingresso. In particolare si intenderebbe chiudere due dei tre ingressi all'area, ovvero quello nei pressi di Oliodinamica Petrone e quello nei pressi dell'ex Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
L'idea- spiegano dal Cim- è quella di "lasciare libero solo il passo del sottovia, ma la sera provvedere alla chiusura con pilomat di questi due accessi. Così da avere un controllo migliore dell'area, impedire ai ladri di poter usufruire della via di fuga preferita, quella in direzione Pozzo Pateo".
Un concetto già esposto all'amministrazione comunale "che ha confermato la volontà di collaborare e di interrogare il Ministero per vedere se si riesce a trasformarla in Zona ZTL (Come un centro storico) con la chiusura a tempo dei varchi. Molto interessante la cosa".
Tra le proposte c'è anche l'istallazione di telecamere di videosorveglianza sparse in tutta la zona Pip che consentiranno di controllare in modo capillare l'area e, addirittura, in prossimità dei varchi, con apparecchiature sofisticate in grado di leggere le targhe, con segnali da inviare alle forze dell'ordine in caso di ingresso nell'area di auto con targa rubata.
In ultima la proposta di potenziare il servizio di controllo dell'area garantito dagli istituti di sorveglianza soprattutto nelle ore notturne, con la presenza costante di almeno due pattuglie all'interno della zona.
Proposte queste sulle quali iniziare il confronto anche con le istituzioni, per riuscire a garantire serenità e sicurezza ad imprenditori, lavoratori e residenti in zona Pip.
La prima proposta elaborata dal Direttivo e dalle Commissioni di Lavoro del CIM, (Commissione Sicurezza) riguarda il nuovo piano della viabilità. Una idea progettuale che verrà a breve sottoposta all'attenzione dell'amministrazione Comunale e Polizia locale.
"Abbiamo inteso rivedere un po' tutto il traffico veicolare all'interno della zona PIP. Traffico più scorrevole e più attento si traduce in più sicurezza dell'area- spiega il presidente del Cim Fedele Marchetti. Una considerazione che nasce dall'analisi del traffico dei mezzi pesanti, delle aziende coinvolte, delle migliori traiettorie viarie, per agevolare il loro ingresso e uscita. Una revisione della viabilità che comprende, ad esempio, anche alcune modifiche alle aree parcheggio.
Altra proposta è quella della chiusura dei varchi di ingresso. In particolare si intenderebbe chiudere due dei tre ingressi all'area, ovvero quello nei pressi di Oliodinamica Petrone e quello nei pressi dell'ex Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
L'idea- spiegano dal Cim- è quella di "lasciare libero solo il passo del sottovia, ma la sera provvedere alla chiusura con pilomat di questi due accessi. Così da avere un controllo migliore dell'area, impedire ai ladri di poter usufruire della via di fuga preferita, quella in direzione Pozzo Pateo".
Un concetto già esposto all'amministrazione comunale "che ha confermato la volontà di collaborare e di interrogare il Ministero per vedere se si riesce a trasformarla in Zona ZTL (Come un centro storico) con la chiusura a tempo dei varchi. Molto interessante la cosa".
Tra le proposte c'è anche l'istallazione di telecamere di videosorveglianza sparse in tutta la zona Pip che consentiranno di controllare in modo capillare l'area e, addirittura, in prossimità dei varchi, con apparecchiature sofisticate in grado di leggere le targhe, con segnali da inviare alle forze dell'ordine in caso di ingresso nell'area di auto con targa rubata.
In ultima la proposta di potenziare il servizio di controllo dell'area garantito dagli istituti di sorveglianza soprattutto nelle ore notturne, con la presenza costante di almeno due pattuglie all'interno della zona.
Proposte queste sulle quali iniziare il confronto anche con le istituzioni, per riuscire a garantire serenità e sicurezza ad imprenditori, lavoratori e residenti in zona Pip.