Slitta a settembre la Notte in Arte
Gravina Solidale invita le associazioni gravinesi a donare attività sociali e culturali agli immigrati. Arte e musica: un'occasione in più per fare del bene
domenica 19 giugno 2011
10.38
Era il 2007 quando l'associazione gravinese San Giuseppe Lavoratore veniva a conoscenza casualmente, attraverso una lettera pastorale del vescovo Mons. Mario Paciello, reduce da 15 giorni in Kenia, della presenza in territorio africano di una parrocchia dallo stesso nome: San Giuseppe Lavoratore appunto. Di qui un' ondata di sensibilità colpiva l'associazione gravinese, che, con l'obiettivo precipuo di rendere l'arte strumento di finanziamento per un importante progetto umanitario in quella stessa zona dell'Africa, istituiva la Notte in Arte. Un evento quest'ultimo che, promosso e organizzato dall'associazione San Giuseppe Lavoratore Onlus, insieme all'organizzazione "Gravina Solidale – Insieme Protagonisti", ha contribuito in questi anni alla costruzione di una grande chiesa dedicata a Cristo Re in Kenia, e all'acquisto di un automezzo per il trasporto di malati e donne partorienti, come pure bambini a scuola; una manifestazione il cui successo permetterà quest'anno l' organizzazione di una quarta edizione.
Artisti di strada, trampolieri, giocolieri, clown, scultori di palloncini, concerti di musica popolare, negozi aperti, mostre, sagre…tutto quello che abbiamo già visto e gradito nelle edizioni passate, ci coinvolgerà anche quest'anno, ma, come accadde per l'edizione del 2009, le date sono posticipate alla fine di settembre…un modo insomma per anticipare il settembre micaelico tutto gravinese.
La novità dell'edizione 2011 della Notte in Arte è l'area tematica: una festa del volontariato, quella che accoglierà i gravinesi di ritorno dalle vacanze estive 2011; sarà anche che il Consiglio dell'Unione Europea ha proclamato il 2011 "Anno europeo delle attività di volontariato"... un invito rivolto a tutti coloro che durante l'anno fanno del bene, un incontro per esempio tra volontari della mensa di San Francesco, e volontari del quartiere disagiato a ridosso della chiesa SS Pietro e Paolo, un'occasione di raduno oltre che di coinvolgimento di un numero sempre crescente di persone, affinché siano in tanti ad intraprendere un cammino di beneficienza, "sponsorizzato" appunto dai "volontari di sempre".
Ma senza attendere che la notte in arte 2011 prenda il via, l'associazione Gravina Solidale – Insieme Protagonisti invita tutte le associazioni culturali, sportive e di volontariato, le scuole di musica, ballo… a donare attività sociali e culturali agli immigrati, al momento ospiti della struttura Benedetto XIII (attività da realizzare nella stessa struttura), al fine di trasmettere loro calore umano e amore.
Artisti di strada, trampolieri, giocolieri, clown, scultori di palloncini, concerti di musica popolare, negozi aperti, mostre, sagre…tutto quello che abbiamo già visto e gradito nelle edizioni passate, ci coinvolgerà anche quest'anno, ma, come accadde per l'edizione del 2009, le date sono posticipate alla fine di settembre…un modo insomma per anticipare il settembre micaelico tutto gravinese.
La novità dell'edizione 2011 della Notte in Arte è l'area tematica: una festa del volontariato, quella che accoglierà i gravinesi di ritorno dalle vacanze estive 2011; sarà anche che il Consiglio dell'Unione Europea ha proclamato il 2011 "Anno europeo delle attività di volontariato"... un invito rivolto a tutti coloro che durante l'anno fanno del bene, un incontro per esempio tra volontari della mensa di San Francesco, e volontari del quartiere disagiato a ridosso della chiesa SS Pietro e Paolo, un'occasione di raduno oltre che di coinvolgimento di un numero sempre crescente di persone, affinché siano in tanti ad intraprendere un cammino di beneficienza, "sponsorizzato" appunto dai "volontari di sempre".
Ma senza attendere che la notte in arte 2011 prenda il via, l'associazione Gravina Solidale – Insieme Protagonisti invita tutte le associazioni culturali, sportive e di volontariato, le scuole di musica, ballo… a donare attività sociali e culturali agli immigrati, al momento ospiti della struttura Benedetto XIII (attività da realizzare nella stessa struttura), al fine di trasmettere loro calore umano e amore.