Smaltimento illegale di 150 q.li di rifiuti speciali provenienti da un autolavaggio

Denunciato dai Carabinieri Forestali di Ruvo di Puglia il titolare della ditta di autolavaggio self service

mercoledì 9 maggio 2018 10.23
A seguito di specifica segnalazione, i militari della stazione Carabinieri Forestali Parco di Ruvo hanno effettuato una serie di controlli alla località "Masseria Piarulli" in agro di Corato, a ridosso del Parco Nazionale Alta Murgia, grazie ai quali è stato possibile individuare, all'interno di un terreno chiuso e recintato, coltivato a ciliegeto, la presenza di alcuni cumuli di materiale fangoso di colore grigio inizialmente non definiti nella loro natura.

I successivi accertamenti hanno portato i militari ad individuare il proprietario del terreno e a qualificare la natura dei fanghi, circa 150 q.li, classificati rifiuti di tipo speciale. Gli stessi sono risultati provenienti dalle vasche di decantazione di un'attività di autolavaggio self service con sede a Corato di cui era socio accomandatario il proprietario del terreno oggetto di accertamento.

Le conseguenti verifiche documentali hanno evidenziato come le attività di carico, trasporto e spandimento sul suolo agricolo dei predetti fanghi sono avvenute in assenza delle prescritte autorizzazioni configurando così un'illecita attività gestione dei rifiuti.
Per questo i militari hanno proceduto al sequestro preventivo dell'area avente una superficie di circa 1000 mq e a deferire alla Magistratura di Trani due soggetti; il primo residente a Corato, nella sua qualità di titolare del terreno e socio accomandatario dell'autolavaggio, mentre il secondo di Andria, in qualità di esecutore materiale del trasporto dei rifiuti.

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Dall'avvocato Maria Maddalena Piarulli riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota:

Nell' interesse del dott. TOMMASO PIARULLI, titolare dell'Agriturismo "U CECERE" con sede in agro di Corato, anche denominato MASSERIA PIARULLI, ed in merito all'articolo da voi pubblicato in data odierna riguardante "Lo smaltimento illegale di rifiuti speciali presso la Masseria Piarulli in agro di Corato", chiedo che si provveda alla pubblicazione urgente di una nota a chiarimento con l'indicazione sia delle generalità complete del proprietario della Masseria Piarulli citata nell'articolo che una nota di precisazione esplicita in cui si distinguano le due proprietà.
Evidenzio che l'articolo così come pubblicato ingenera nei lettori gravinesi la convinzione che trattasi della Masseria del mio assistito, molto conosciuto a Gravina e ciò provocherebbe grave nocumento per i prodotti agricoli qui venduti. E' un caso di omonimia che sarebbe stato facilmente evitato se la redazione avesse usato maggiore diligenza nella indicazione delle informazioni.
Chiedo che tale precisazione avvenga ad horas.

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Nota della Redazione

Gentile avvocato Piarulli ringraziandola per l'attenzione che ha voluto riservarci, teniamo a precisare che la notizia pubblicata è la copia integrale di un comunicato stampa, come facilmente riscontrabile dalla lettura dell'articolo, inviato dal Comando dei Carabinieri Forestali dell'Alta Murgia pertanto ogni ulteriore precisazione andrebbe inviata al Comando della forestale. Specifichiamo inoltre che nel comunicato stampa l'unico riferimento è rivolto alla "località" in cui è avvenuta l'oprerazione e non alle singole "proprietà" oggetto di controlli.