Sorpreso ad Altamura con 400 metri di cavi in rame rubati
In manette un 36enne di Gravina. Anche l'auto su cui viaggiava era stata rubata
mercoledì 27 luglio 2011
Sono scattate le manette per Giuseppe Genco, 36enne di Gravina in Puglia già noto alle Forze dell'Ordine, sorpreso a bordo di una Fiat Tipo rubata carica di 400 metri di cavi telefonici in rame. I Carabinieri della Compagnia di Altamura lo hanno arrestato la notte scorsa con l'accusa di furto aggravato e ricettazione.
L'uomo, poco prima dell'arrivo di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri, era stato fermato lungo la strada provinciale 238 per Corato da una guardia giurata di un locale istituto di vigilanza.
Inutile il tentativo di fuga del 36enne. Nel cofano i carabinieri hanno rinvenuto 400 metri di cavi telefonici in rame, che, a seguito di un'ispezione effettuata nella zona, risultavano appartenere a 16 pali della Telecom, installati in contrada "Le Cruste.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare anche la provenienza illecita del veicolo, il cui furto era stato denunciato ad Altamura ieri mattina.
Tratto in arresto, il 36enne è stato poi associato al carcere di Bari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari. Il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario, mentre il rame è stato posto sotto sequestro.
L'uomo, poco prima dell'arrivo di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri, era stato fermato lungo la strada provinciale 238 per Corato da una guardia giurata di un locale istituto di vigilanza.
Inutile il tentativo di fuga del 36enne. Nel cofano i carabinieri hanno rinvenuto 400 metri di cavi telefonici in rame, che, a seguito di un'ispezione effettuata nella zona, risultavano appartenere a 16 pali della Telecom, installati in contrada "Le Cruste.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare anche la provenienza illecita del veicolo, il cui furto era stato denunciato ad Altamura ieri mattina.
Tratto in arresto, il 36enne è stato poi associato al carcere di Bari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari. Il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario, mentre il rame è stato posto sotto sequestro.