Sostegno alle famiglie numerose dalla Regione
Agevolazioni su trasporti pubblici, tributi comunali, spese ticket sanitari e visite specialistiche
giovedì 22 giugno 2023
Un importante provvedimento di sostegno alle famiglie è stato licenziato dalla giunta regionale. Si tratta di un pacchetto di aiuti che vanno nella direzione della promozione e il sostegno alla prima infanzia, ai minori e alle famiglie che rappresenta uno degli assi portanti delle politiche sul welfare approvate nello scorso anno.
Una idea che nasce dalla constatazione dell'aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni e la conseguente perdita del potere d'acquisto da parte delle famiglie che necessitano di interventi ed aiuti, soprattutto per ciò che riguarda i nuclei famigliari numerosi che più di altri hanno subito l'escalation dei prezzi dei beni di prima necessità.
Il provvedimento licenziato dalla giunta prevede per ogni nucleo familiare dai tre figli in su a carico, l'abbattimento delle tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi, nonché agevolazioni e riduzioni di particolari imposte e tasse locali. Si prevedono, inoltre, benefici economici per il rimborso delle spese documentate per un importo compreso tra i 500 e i 1000 euro. Si stabilisce altresì che in presenza di uno o più figli diversamente abili l'importo massimo del contributo venga aumentato di 100 euro, comunque, fino al raggiungimento di 1.000 euro.
Ma gli aiuti non finiscono qui. Infatti, il governo regionale ha stabilito alcune agevolazioni riguardanti l'uso dei trasporti pubblici, ma anche su imposte e tributi di competenza comunale, oltre alla riduzione delle spese per ticket sanitari e visite specialistiche.
Un pacchetto di interventi- spiega l'assessore regionale al Welfare Rosa Barone, che ha l'obiettivo di "prevenire condizioni di disagio economico e sociale a seguito della numerosità dei figli per mantenere il benessere familiare".
Saranno circa 2mila i nuclei familiari che beneficeranno delle somme messe a disposizione degli ambiti territoriali che gestiranno i 2,5 milioni di euro stanziati dalla giunta regionale per il provvedimento.
"La graduazione del contributo verrà stabilita in base al numero di figli fiscalmente a carico e al valore ISEE, dalla dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva in sede di adozione dei provvedimenti attuativi di competenza" - sottolineano in conclusione dal dipartimento del welfare della Regione Puglia.
Una idea che nasce dalla constatazione dell'aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni e la conseguente perdita del potere d'acquisto da parte delle famiglie che necessitano di interventi ed aiuti, soprattutto per ciò che riguarda i nuclei famigliari numerosi che più di altri hanno subito l'escalation dei prezzi dei beni di prima necessità.
Il provvedimento licenziato dalla giunta prevede per ogni nucleo familiare dai tre figli in su a carico, l'abbattimento delle tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi, nonché agevolazioni e riduzioni di particolari imposte e tasse locali. Si prevedono, inoltre, benefici economici per il rimborso delle spese documentate per un importo compreso tra i 500 e i 1000 euro. Si stabilisce altresì che in presenza di uno o più figli diversamente abili l'importo massimo del contributo venga aumentato di 100 euro, comunque, fino al raggiungimento di 1.000 euro.
Ma gli aiuti non finiscono qui. Infatti, il governo regionale ha stabilito alcune agevolazioni riguardanti l'uso dei trasporti pubblici, ma anche su imposte e tributi di competenza comunale, oltre alla riduzione delle spese per ticket sanitari e visite specialistiche.
Un pacchetto di interventi- spiega l'assessore regionale al Welfare Rosa Barone, che ha l'obiettivo di "prevenire condizioni di disagio economico e sociale a seguito della numerosità dei figli per mantenere il benessere familiare".
Saranno circa 2mila i nuclei familiari che beneficeranno delle somme messe a disposizione degli ambiti territoriali che gestiranno i 2,5 milioni di euro stanziati dalla giunta regionale per il provvedimento.
"La graduazione del contributo verrà stabilita in base al numero di figli fiscalmente a carico e al valore ISEE, dalla dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva in sede di adozione dei provvedimenti attuativi di competenza" - sottolineano in conclusione dal dipartimento del welfare della Regione Puglia.