Sostegno alle imprese agricole pugliesi
Stanziati tredici milioni di euro. L'aiuto "de minimis” è sugli interessi passivi pagati nel 2009
martedì 29 giugno 2010
Sono stati stanziati tredici milioni di euro a favore delle imprese agricole pugliesi. Si tratta di interventi rivolti alle imprese del nostro territorio che abbiano effettuato con le banche operazioni di credito a breve termine nonché operazioni di consolidamento di passività a breve. La giunta regionale ha approvato il provvedimento (già intrapreso nello scorso dicembre con la legge di bilancio regionale) attraverso il quale riconoscere, come aiuto in regime "de minimis", un contributo sugli interessi passivi pagati dalle imprese agricole nel 2009, attraverso un importo di circa 13 milioni di euro a carico del bilancio autonomo regionale.
Nello specifico, alle imprese viene riconosciuto, quale aiuto de minimis, un contributo sugli interessi passivi pagati, come dichiarati dall'Istituto bancario. L'intervento, di entità variabile, fino ad un massimo di € 7.500,00 per azienda, in linea con le indicazioni europee, è determinato nel seguente modo: per gli interessi passivi pagati fino a € 2.500,00, il contributo concedibile è pari al 70% di quanto pagato; per gli interessi passivi pagati da € 2.501,00 fino a € 6.000,00, il contributo concedibile ammonta al 40% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione, mentre per gli interessi passivi pagati superiori a € 6.000,00, il contributo concedibile è pari al 30% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione.
La graduatoria dei beneficiari sarà redatta a partire dall'importo aiuto concedibile più basso per finire a quello più alto, scelta dettata dal valore, per così dire "sociale", dell'intervento, che mira soprattutto ad aiutare le piccole aziende in difficoltà.
"Sono particolarmente soddisfatto - afferma l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno - del lavoro di condivisione realizzato con le organizzazioni di categoria. Condivisione che premia lo sforzo concreto dell'Assessorato e della giunta regionale verso un settore, quello agricolo, che torna al centro dell'agenda di governo".
Nello specifico, alle imprese viene riconosciuto, quale aiuto de minimis, un contributo sugli interessi passivi pagati, come dichiarati dall'Istituto bancario. L'intervento, di entità variabile, fino ad un massimo di € 7.500,00 per azienda, in linea con le indicazioni europee, è determinato nel seguente modo: per gli interessi passivi pagati fino a € 2.500,00, il contributo concedibile è pari al 70% di quanto pagato; per gli interessi passivi pagati da € 2.501,00 fino a € 6.000,00, il contributo concedibile ammonta al 40% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione, mentre per gli interessi passivi pagati superiori a € 6.000,00, il contributo concedibile è pari al 30% sulla somma residua pagata rispetto al precedente scaglione.
La graduatoria dei beneficiari sarà redatta a partire dall'importo aiuto concedibile più basso per finire a quello più alto, scelta dettata dal valore, per così dire "sociale", dell'intervento, che mira soprattutto ad aiutare le piccole aziende in difficoltà.
"Sono particolarmente soddisfatto - afferma l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno - del lavoro di condivisione realizzato con le organizzazioni di categoria. Condivisione che premia lo sforzo concreto dell'Assessorato e della giunta regionale verso un settore, quello agricolo, che torna al centro dell'agenda di governo".