Spara in aria durante una lite condominiale
Arrestato un 45enne. Sequestrate armi e munizioni
sabato 14 agosto 2010
Ha esploso tre colpi in aria con una pistola durante una lite condominiale e, trovato in possesso anche di un'arma clandestina, è finito in carcere. Dovrà difendersi dall'accusa di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni, detenzione illegale di parti di munizioni da guerra e omessa custodia delle armi, L.L., un 45enne insospettabile di Gravina in Puglia, arrestato ieri mattina in quel centro dai carabinieri della locale Stazione.
Una telefonata giunta sul 112 ha fatto convergere una pattuglia dell'Arma in contrada Murgecchia, in quanto pochi minuti prima, un individuo, durante una lite, aveva esploso in aria alcuni colpi d'arma da fuoco.
Le indagini immediatamente avviate hanno consentito ai militari di appurare che si trattava di una lite tra condomini scaturita per futili motivi, svoltasi su di una rampa di scale condominiali di uno stabile e che effettivamente uno dei due contendenti aveva esploso tre colpi di arma da fuoco, puntando l'arma in aria, all'esterno di una finestra sita sull'androne.
Il responsabile dell'incauto gesto, identificato nel 45enne, dopo una prima esitazione, ha ammesso le proprie responsabilità e permesso agli operanti di recuperare l'arma utilizzata durante la lite, una pistola automatica cal. 9, con un colpo in canna inserito, detenuta legalmente. Ciononostante, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell'abitazione ed hanno rinvenuto, sopra una scrivania, una scatola contenente 12 cartucce cal. 9 e un'altra pistola, una semi-automatica cal. 6.35, con matricola abrasa, unitamente ad una confezione contenente 15 cartucce dello stesso calibro. In camera da letto, invece, appoggiato ad un muro, è stato rinvenuto anche un fucile cal. 12, anch'esso legalmente detenuto, mentre in un mobile porta tv è stata rinvenuta un'altra scatola contenente ulteriori cartucce cal. 9. Su di una rampa di scale pertinente l'abitazione, infine, è stato rinvenuto un bossolo di cannone lungo 60 centimetri e con diametro 14 centimetri.
Inevitabile, a questo punto, è scattato l'arresto per l'uomo, poi rinchiuso nel carcere del capoluogo barese.
Armi e munizioni rinvenute, invece, sono state poste sotto sequestro.
Una telefonata giunta sul 112 ha fatto convergere una pattuglia dell'Arma in contrada Murgecchia, in quanto pochi minuti prima, un individuo, durante una lite, aveva esploso in aria alcuni colpi d'arma da fuoco.
Le indagini immediatamente avviate hanno consentito ai militari di appurare che si trattava di una lite tra condomini scaturita per futili motivi, svoltasi su di una rampa di scale condominiali di uno stabile e che effettivamente uno dei due contendenti aveva esploso tre colpi di arma da fuoco, puntando l'arma in aria, all'esterno di una finestra sita sull'androne.
Il responsabile dell'incauto gesto, identificato nel 45enne, dopo una prima esitazione, ha ammesso le proprie responsabilità e permesso agli operanti di recuperare l'arma utilizzata durante la lite, una pistola automatica cal. 9, con un colpo in canna inserito, detenuta legalmente. Ciononostante, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell'abitazione ed hanno rinvenuto, sopra una scrivania, una scatola contenente 12 cartucce cal. 9 e un'altra pistola, una semi-automatica cal. 6.35, con matricola abrasa, unitamente ad una confezione contenente 15 cartucce dello stesso calibro. In camera da letto, invece, appoggiato ad un muro, è stato rinvenuto anche un fucile cal. 12, anch'esso legalmente detenuto, mentre in un mobile porta tv è stata rinvenuta un'altra scatola contenente ulteriori cartucce cal. 9. Su di una rampa di scale pertinente l'abitazione, infine, è stato rinvenuto un bossolo di cannone lungo 60 centimetri e con diametro 14 centimetri.
Inevitabile, a questo punto, è scattato l'arresto per l'uomo, poi rinchiuso nel carcere del capoluogo barese.
Armi e munizioni rinvenute, invece, sono state poste sotto sequestro.