Stasi concluso l’incarico a Gravina torna a Trani

A palazzo di città parte l’avviso pubblico per il sostituto

giovedì 28 settembre 2017
L'ingegner Michele Stasi torna, a tutti gli effetti, dirigente dell'Area urbanistica del Comune di Trani. Assunto a tempo indeterminato ad aprile 2014, all'esito di un bando di mobilità, Stasi aveva lasciato la carica dell'Ufficio tecnico tranese per tornare ad assumere il medesimo incarico presso il Comune di Gravina in Puglia a cui era giunto dopo un concorso di mobilità interna alla pubblica amministrazione.

Il sindaco Bottaro, preso atto della cessazione del rapporto di servizio del professionista con Gravina, ha firmato il relativo decreto di attribuzione allo stesso ingegner Stasi, a tempo indeterminato, della carica di dirigente della Quarta area.
Come si ricorderà Michele Stasi è stato dirigente dell'area tecnica a Gravina tra il 2011 e il 2014 prima di trasferirsi lasciando dietro di se polemiche e veleni con l'amministrazione comunale.
Ad ottobre del 2015, però, un bando per mobilità interna avviato dal Comune di Gravina lo vedeva vincitore a tempo pieno e determinato con "un ruolo chiave per dare nuovi impulsi al settore" aveva dichiarato all'epoca il sindaco.

E infatti nonostante la presenza di Antonio Vendola, dirigente a pieno titolo dell'ufficio tecnico, a Stasi erano stati affidati ruoli chiave tra cui "la direzione e il coordinamento dei servizi di progettazione e realizzazione opere pubbliche previste nella programmazione triennale approvata; realizzazione di interventi di ristrutturazione, recupero, riqualificazione, restauro e adeguamento tecnico normativo del patrimonio edilizio dell'ente; manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio e delle infrastrutture, parchi e aree pubbliche; oltre che l'incarico dirigenziale per l'area lavori pubblici e la gestione del Piano di Protezione Civile".

Pochi mesi dopo fu nominato dirigente del progetto di candidatura per l'inserimento dell'habitat rupestre del territorio di Gravina in Puglia nella lista dei siti patrimonio mondiale dell'umanità.
A due anni da quel ritorno, il mandato è nuovamente scaduto e Palazzo di città ha avviato le procedure per individuare un nuovo dirigente tecnico sempre attraverso mobilità interna alla pubblica amministrazione e sempre a tempo pieno e indeterminato.