Ufficio tecnico orfano del dirigente?
Stasi titolare al Comune di Trani ma Palazzo di città non rilascia l’autorizzazione
mercoledì 5 marzo 2014
09.00
Nessuna indiscrezione o voce di corridoio poiché la notizia ha già trovato ampio spazio sugli organi di informazione della Bat.
Michele Stasi, attuale responsabile dell'ufficio tecnico comunale, è stato nominato dirigente presso l'area tecnica del Comune di Trani ma, nonostante l'intervento del sindaco tranese Luigi Riserbato, al dirigente non è stato ancora concesso il trasferimento.
La vicenda risale allo scorso anno quando il Comune di Trani ha avviato la riorganizzazione delle divisioni comunali e aperto le procedure di concorso per mobilità al fine di individuare il dirigente dell'Utc.
All'avviso hanno preso parte in tre: Claudio Laricchia, risultato vincitore del concorso e divenuto poi il dirigente, Michele Stasi a cui la commissione di gara attribuì il punteggio massimo nella comparazione dei titoli e, infine, Vincenzo Turturro che in sede di colloquio dichiarò forfait.
A luglio 2013 la commissione di gara ha dichiarato vincitore l'ingegnere Claudio Laricchia con buona pace di Stasi che, arrivato secondo, è rimasto alle dipendenze del Comune di Gravina almeno sino allo scorso dicembre quando l'ingegnere Laricchia, risultato vincitore di un altro concorso presso il Comune di Bari, ha lasciato la Bat per prendere servizio nel capoluogo di Regione. Dal comune di Trani hanno allora chiamato in servizio il secondo in graduatoria, Stasi appunto, a cui però il Comune di Gravina non ha ancora rilasciato l'autorizzazione al trasferimento.
La notizia, oltre a scuotere le cronache cittadine ha anche interessato l'ordine degli architetti e degli ingegneri della BAT che sul loro sito ufficiale hanno pubblicato il verbale di un incontro svoltosi tra i rappresentanti dell'ordine e il sindaco di Trani nel quale hanno efficacemente riassunto la vicenda e dato conto agli altri professionisti di quali siano le intenzioni del sindaco Riserbato..
"In data 04.02.14 gli scriventi referenti sono stati convocati dal sindaco, Luigi Riserbato che ha specificato che, a seguito di convocazione ufficiale dell' ing. Stasi, attualmente in servizio come Dirigente dell' U.T.C presso il Comune di Gravina di Puglia, c'è stato il rifiuto da parte del sindaco gravinese a rilasciare il necessario nulla osta per il trasferimento. Per tale ragione l'ing. Stasi potrà trasferirsi a Trani, sempre che sia convinto di tale scelta, solo dopo aver presentato formale istanza di mobilità e comunque non prima dei necessari quattro mesi di preavviso, dovuti all'ente di appartenenza".
A questo punto non potendo bloccare la città, il sindaco di Trani ha disposto l'assunzione per soli 4 mesi di un altro ingegnere in sostituzione di Stasi stabilendo contestualmente, che "nel caso in cui l'ingegner Stasi non manifesti a breve la sua volontà di accettare il trasferimento nella nostra città, il Sindaco ha comunicato che riterrà chiusa la relativa procedura di mobilità e darà mandato al relativo ufficio di competenza di preparare un nuovo bando per l'assunzione di un dirigente a tempo indeterminato".
A questo punto la decisione finale resta nelle mani del primo cittadino gravinese che ad oggi non ha ancora sciolto le riserve.
Michele Stasi, attuale responsabile dell'ufficio tecnico comunale, è stato nominato dirigente presso l'area tecnica del Comune di Trani ma, nonostante l'intervento del sindaco tranese Luigi Riserbato, al dirigente non è stato ancora concesso il trasferimento.
La vicenda risale allo scorso anno quando il Comune di Trani ha avviato la riorganizzazione delle divisioni comunali e aperto le procedure di concorso per mobilità al fine di individuare il dirigente dell'Utc.
All'avviso hanno preso parte in tre: Claudio Laricchia, risultato vincitore del concorso e divenuto poi il dirigente, Michele Stasi a cui la commissione di gara attribuì il punteggio massimo nella comparazione dei titoli e, infine, Vincenzo Turturro che in sede di colloquio dichiarò forfait.
A luglio 2013 la commissione di gara ha dichiarato vincitore l'ingegnere Claudio Laricchia con buona pace di Stasi che, arrivato secondo, è rimasto alle dipendenze del Comune di Gravina almeno sino allo scorso dicembre quando l'ingegnere Laricchia, risultato vincitore di un altro concorso presso il Comune di Bari, ha lasciato la Bat per prendere servizio nel capoluogo di Regione. Dal comune di Trani hanno allora chiamato in servizio il secondo in graduatoria, Stasi appunto, a cui però il Comune di Gravina non ha ancora rilasciato l'autorizzazione al trasferimento.
La notizia, oltre a scuotere le cronache cittadine ha anche interessato l'ordine degli architetti e degli ingegneri della BAT che sul loro sito ufficiale hanno pubblicato il verbale di un incontro svoltosi tra i rappresentanti dell'ordine e il sindaco di Trani nel quale hanno efficacemente riassunto la vicenda e dato conto agli altri professionisti di quali siano le intenzioni del sindaco Riserbato..
"In data 04.02.14 gli scriventi referenti sono stati convocati dal sindaco, Luigi Riserbato che ha specificato che, a seguito di convocazione ufficiale dell' ing. Stasi, attualmente in servizio come Dirigente dell' U.T.C presso il Comune di Gravina di Puglia, c'è stato il rifiuto da parte del sindaco gravinese a rilasciare il necessario nulla osta per il trasferimento. Per tale ragione l'ing. Stasi potrà trasferirsi a Trani, sempre che sia convinto di tale scelta, solo dopo aver presentato formale istanza di mobilità e comunque non prima dei necessari quattro mesi di preavviso, dovuti all'ente di appartenenza".
A questo punto non potendo bloccare la città, il sindaco di Trani ha disposto l'assunzione per soli 4 mesi di un altro ingegnere in sostituzione di Stasi stabilendo contestualmente, che "nel caso in cui l'ingegner Stasi non manifesti a breve la sua volontà di accettare il trasferimento nella nostra città, il Sindaco ha comunicato che riterrà chiusa la relativa procedura di mobilità e darà mandato al relativo ufficio di competenza di preparare un nuovo bando per l'assunzione di un dirigente a tempo indeterminato".
A questo punto la decisione finale resta nelle mani del primo cittadino gravinese che ad oggi non ha ancora sciolto le riserve.