Statale 96, fondi al sicuro
Il ministro Lupi tranquillizza la Puglia e rassicura sulla ripresa dei lavori
venerdì 11 luglio 2014
09.06
I fondi comunitari per il raddoppio della statale 96 non sono a rischio. La rassicurazione arriva dal ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, il quale rispondendo ad un'interrogazione parlamentare del deputato Salvatore Matarrese ha assicurato: "E' stato chiesto al beneficiario ANAS di fornire al più tardi entro il mese di ottobre 2014 un aggiornamento relativo all'evoluzione della problematica, dal momento che il persistere della situazione di criticità potrebbe comportare sensibili slittamenti delle tempistiche di realizzazione dell'intervento. Il ritardo di attuazione, per fortuna, non comporterà in questo momento alcuna perdita dei fondi comunitari".
Le criticità citate dal ministro altro non sono che i pesanti ritardi che stanno interessando la realizzazione dei lavori per l'ammodernamento del il tronco Gravina-Bari, compresa la variante di Palo del Colle, ed il tratto tra la fine della variante di Altamura e l'inizio della variante di Toritto. Lavori affidati da oltre un anno alle imprese aggiudicatarie ma che attendono il via libera dai vari enti competenti.
Gli "importanti ritardi" come li definisce il ministro Lupi sono stati oggetto di diversi tavoli di confronto, da ultimo se ne è discusso in sede di comitato di sorveglianza lo scorso 25 giugno alla presenza della Commissione europea e dei rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico.
Secondo quanto riferito dal ministro, proprio a seguito dell'ultimo incontro, è stato scongiurato il rischio di vedere sfumare i 100 milioni di euro stanziati dal programma operativo nazionale reti e mobilità 2007-2013 dell'Anas per il raddoppio della statale pugliese.
Ora toccherà all'Anas rendicontare entro l'autunno sullo stato dei lavori e sperare che la Commissione non decida di fare un passo indietro.
Le parola del Ministro e l'impegno ufficiale dell'Anas, tuttavia, dovrebbero servire a metter fine alle polemiche scoppiate alcune settimane fa che hanno visto da una parte il presidente Anas bacchettare la Regione Puglia per non aver ancora rilasciato i pareri ambientali e paesaggistici, e dall'altra la stessa Regione che scaricava le colpe sulla Soprintendenza chiamata ad esprimersi in merito allo spostamento del tracciato in corrispondenza del Casino Nitti e della Torre di San Vincenzo, oggetto di vincoli e di richieste di documentazione integrativa.
Dopo le sollecitazioni del presidente Anas, i pareri sono stati rilasciati dagli uffici regionali competenti e non dovrebbe mancare molto alla ripresa dei lavori.
Le criticità citate dal ministro altro non sono che i pesanti ritardi che stanno interessando la realizzazione dei lavori per l'ammodernamento del il tronco Gravina-Bari, compresa la variante di Palo del Colle, ed il tratto tra la fine della variante di Altamura e l'inizio della variante di Toritto. Lavori affidati da oltre un anno alle imprese aggiudicatarie ma che attendono il via libera dai vari enti competenti.
Gli "importanti ritardi" come li definisce il ministro Lupi sono stati oggetto di diversi tavoli di confronto, da ultimo se ne è discusso in sede di comitato di sorveglianza lo scorso 25 giugno alla presenza della Commissione europea e dei rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico.
Secondo quanto riferito dal ministro, proprio a seguito dell'ultimo incontro, è stato scongiurato il rischio di vedere sfumare i 100 milioni di euro stanziati dal programma operativo nazionale reti e mobilità 2007-2013 dell'Anas per il raddoppio della statale pugliese.
Ora toccherà all'Anas rendicontare entro l'autunno sullo stato dei lavori e sperare che la Commissione non decida di fare un passo indietro.
Le parola del Ministro e l'impegno ufficiale dell'Anas, tuttavia, dovrebbero servire a metter fine alle polemiche scoppiate alcune settimane fa che hanno visto da una parte il presidente Anas bacchettare la Regione Puglia per non aver ancora rilasciato i pareri ambientali e paesaggistici, e dall'altra la stessa Regione che scaricava le colpe sulla Soprintendenza chiamata ad esprimersi in merito allo spostamento del tracciato in corrispondenza del Casino Nitti e della Torre di San Vincenzo, oggetto di vincoli e di richieste di documentazione integrativa.
Dopo le sollecitazioni del presidente Anas, i pareri sono stati rilasciati dagli uffici regionali competenti e non dovrebbe mancare molto alla ripresa dei lavori.